De Laurentiis: “C’è uno che abbiamo già preso, è un nostro giocatore, lo verificheremo. E’ una prima punta, non è una seconda punta o un tornante come Insigne, Callejon e Mertens. Amichevoli? Si comincia con i boscaioli, poi i taglialegna e poi gli agricoltori. Stadio? Se facessi io i lavori, staremmo tranquilli, se sono i comunali il problema si pone. Seconde squadre? Ne ho parlato a lungo nel passato, chi la vuole cotta, chi la vuole cruda, alla fine decideranno per qualcosa che non accontenterà tutti quanti. Non mi sta bene avere una seconda squadra che gioca in serie C, a me interessa avere una realtà dove possono giocare anche quelli in esubero, poi un conto è la serie B, un altro la serie C. E’ mortificante, lì si gioca a calci negli stinchi. Vorrei capire se c’è veramente un disegno organizzativo, facciamo come avviene in Spagna o parliamo solo per aprir bocca perchè c’è una conferenza stampa. Chi parla istituzionalmente non è uno che sta all’interno del lavoro effettivo di una squadra, diventa un fatto politico. Il problema grande è: cos’è e cosa sarà la Federazione? Sento dei venti di guerra che mi fanno molto temere per il calcio italiano. Azzerare significa mandare via tutti e ricominciare da zero, tu sai che la serie A ha la possibilità come in Inghilterra d’uscire dalla Federcalcio, i risultati hanno dimostrato che gli attori della Figc erano azzerabili. Il presidente del Coni ha nominato Fabbricini per ripartire da zero, è iniziata poi la melina delle consultazioni, in Italia nessuno vuole litigare, noi stiamo rifondando la Lega di Serie A, loro la Federcalcio. Gli arbitri non devono appartenere alla Figc, non deve avere peso politico ed elettorale, deve dipendere dalla Lega che deve prendere dai giovani e dagli stranieri, chi sbaglia più di tre volte va a casa. Non riusciremo a sanare le cose ma le miglioreremo molto se faremo così”
De Laurentiis: “I napoletani e i trentini hanno in comune il senso dell’ospitalità, loro sono molto più avanti di noi ma li stiamo piano piano raggiungendo, sul vino ci siamo trovati in un bel crossing, anche i nostri si sono organizzati per fare dello spumante un pezzo forte. Sia Napoli che la Campania si stanno attrezzando per far meglio il Franciacorta”
Menghini: “Grazie all’interessamento di Rossini e di tutto l’apparato, abbiamo ricevuto un finanziamento per i lavori d’illuminazione, cercheremo di essere pronti per la data del ritiro, ci conto tantissimo. Vi ringrazio tutti per i vostri otto anni in Val di Sole, per noi è senza dubbio un connubio molto arcigno”
De Laurentiis: “Quando ho preso Sarri, i tifosi delle curve mi criticavano, fortunatamente abbiamo 35 milioni di tifosi, ci sono i watchers e i followers. Innanzitutto vediamo se vinciamo le ultime due partite, perchè potremmo dire che potevamo avere otto punti in più, così diremo “strunz” a chi ha creato questo casino. Se manteniamo sei punti di distacco, dichiaro che lo scudetto è del Napoli, perchè qualcuno ce li ha tolti questi otto punti? O vogliamo stare sempre zitti per paura, per questi motivi esiste la criminalità organizzata, è il paese più inquinato al mondo. Sarri è votato al lavoro, non c’è niente che lo interessi al di là di questo, è difficile anche per i familiari parlargli, io cerco di essere il meno invadente possibile, a gennaio abbiamo avuto un momento in cui abbiamo parlato. Napoli è una situazione difficile, bisogna viverla con una certa filosofia ma non è vero che questi problemi così complessi ci siano solo qui. Gli italiani sono il network della schifezza, della schifezza e della schifezza nascosta, ci mancano centomila uomini di polizia per controllare il territorio”
Rizzi: “Le amichevole sono di sicuro tre, ma la tradizione vuole che ne facciamo quattro. Se continuerà questo matrimonio, organizzeremo un camp con i preparatori del Napoli.
De Laurentiis: “Per l’anno prossimo, vorremmo aumentare i posti a sedere, portarlo a 3000-4000 dai 1200 attuali, e migliorare l’illuminazione per poter giocare a Dimaro e non a Trento. Non si spiega abbastanza ai bambini come sta giocando la squadra e le impostazioni dell’allenatore. Quarto anno di Sarri? M’auguro di si, ho meno dubbi di te. Cessioni? Il progetto Napoli continuerà alla grande. Con Sarri ho un appuntamento la prossima settimana, ora deve preparare la partita in trasferta. L’ho scelto io contro i dubbi di tutti, deve trovare le motivazioni, noi non dobbiamo fare nulla, ha costruito un bel modulo di gioco, l’hanno esaltato tutti all’estero, molti avrebbero voluto imitarlo ma non ci sono riusciti perchè è un gioco particolare e stressante. Gliene siamo grati, con giocatori di minor livello e con un foglio stipendiale di un terzo siamo arrivati secondi con Mazzarri, erano altri momenti, c’era bisogno di un numero minore di punti. Non è vero che Mazzarri e Benitez sono andati via per conflitti con De Laurentiis, Mazzarri voleva andare alla Juventus dopo due anni e l’ho trattenuto, poi dopo quattro anni si può anche chiudere, Benitez aveva un contratto di un anno, non s’aspettava che noi esercitassimo un’opzione, siamo arrivati quinti e non terzi perchè abbiamo sbagliato qualche rigore. De Laurentiis, a capo del Napoli, ha creato dei campionissimi, qualcuno altrove giocava e non giocava, qualcuno faceva 14 gol e da noi ne ha fatti più di 30. Mi ricordo quando vincemmo 5-0 ad Udine, tutte le pedine hanno avuto la loro importanza. Avete sempre un modo molto soggettivo di porre le cose come se fossero decisi dagli altri e non dalla società che è l’elemento portante in ogni attività, il produttore è più importante del regista. Quando c’è dietro un signore come Aurelio De Laurentiis, la società è molto personalizzata, ci sono delle variabili anche esterne condizionanti che sono ai limiti della liceità. Ancora non c’è stata una chiarificazione tra il lecito e l’illecito nel mondo del calcio, abbiamo rinunciato anche ad altre attività molto remunerative. Il signor Sarri ha avuto una bellissima esperienza, ci ha dato dei grandi risultati, m’auguro che rimanga, credo che questi tre anni con noi gli siano stati anche utili per fare un salto di qualità esperenziale, mi piacerebbe che avendo investito su di lui m’immagino che con lui i risultati possano essere sempre migliori. I problemi non si risolvono acquistando i più costosi sul mercato, mi ricordo che abbiamo pagato poco Callejon, che non stava neanche nella Nazionale spagnola e giocava poco, e ha fatto benissimo sin dal primo anno. E’ una città complicatissima, con situazioni ambientali difficili e amministrazioni locali discutibili. Auricchio mi ha detto che doveva fare dei lavori tra settembre e dicembre, io gli ho risposto. “Io t’ammazzo, vuoi penalizzare il tifoso del Napoli”, non è vero che hanno i soldi del Credito Sportivo, perchè lui l’ha azzerato con i soldi delle Universiadi. I lavori devono iniziare dal 21 Maggio, non vorrei che qualcuno li facesse più tardi per i concerti del fratello del sindaco. Bisogna mettersi d’accordo, non si può fare il tifoso populista quando conviene e poi disinteressarsi quando c’è da aiutare chi porta avanti il Napoli in questa città”
Il vicepresidente del Napoli Edoardo De Laurentiis annuncia le date del ritiro: “Ci divertiremo dal 10 al 30 Luglio”
Passa la parola all’amministratore unico della Trentino Marketing Maurizio Rossini: “Vediamo la presenza del Napoli in Trentino come una grande opportunità, i numeri ci stanno dando ragione, il Trentino è cresciuto negli ultimi anni, l’intero 2017 ci ha portato il 6% in più nel comparto turistico. Abbiamo investito tanto sulle piste ciclabili, sui sentieri, vi chiediamo un aiuto nel comunicare ai vostri tanti lettori”
Il presidente dell’Apt Rizzi: “Avremo un estate particolare, prima avremo il Mondiale di mountain bike, siamo un’azienda per il turismo, viviamo di una tassa, il denaro raccolto lo investiamo per il turista. Speriamo che le elezioni ci diano continuità, non mi resta che invitarvi in Val di Sole”
De Laurentiis: “Ci auguriamo che il rapporto con il Trentino vada avanti, purtroppo il presidente Rossi non è potuto andare molto oltre perchè ad ottobre ci sono le elezioni, abbiamo un piede anche in Cina dove ci stanno costruendo un albergo di 12 piani e uno stadio da 60000 posti. Se dovesse esserci quest’opportunità, i cinesi sono propositivi ma lunghi, potremmo anticipare la preparazione in Cina e poi andare in Trentino. Non siamo molto entusiasti per le tentazioni americane, non si può distrarre la preparazione per fare il circo ad uso e consumo degli altri, è vero che i soldi sono importanti ma lo sport poi ne risente, ci sono dei cicli. Ci siamo assicurati la prima partita importante, il 4 Agosto a Dublino contro il Liverpool. Il Trentino si è dimostrato un posto estremamente attrezzato sia sotto il piano sportivo che quello ludico-familiare, tra quello che sono riusciti ad organizzare nei boschi e nelle zone vicine, i bambini hanno molto da fare e divertirsi. Faccio una proposta, facciamo un accordo, informeremo tutti, facciamo un bell’editoriale audiovisuale”
13:36 – Entra il presidente De Laurentiis e saluta tutti gli operatori della comunicazione presenti.
Benvenuti alla conferenza stampa di presentazione del ritiro di Dimaro, illustrerà il programma dell’attività svolta in Trentino l’head of operations Alessandro Formisano ma è atteso il presidente De Laurentiis. Ci sono anche Antonio Saracino, responsabile dei processi amministrativi del Napoli, e Andrea Chiavelli, il ministro delle finanze del Napoli
Dai nostri inviati a Castel Volturno Ciro Troise, Francesco Russo e Antonio Balasco
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