David Neres, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club azzurro: “Sono David Neres e sono nato a San Paolo, in Brasile. Ho 27 anni e gioco come ala nel Napoli. Ho avuto un’infanzia molto felice e mi piaceva giocare all’aria aperta con i miei amici. Correvo molto e, ovviamente, giocavo sempre a calcio. Crescendo, i vari Ronaldinho, Messi e Neymar sono diventati i miei principali idoli calcistici. Nel 2002 il Brasile ha conquistato il Mondiale. Non ricordo tutto alla perfezione, ma ci sono alcune cose che ricordo, ad esempio la finale e il gol su punizione di Ronaldinho contro l’Inghilterra. Questi sono i momenti che ricordo, ma mi viene in mente anche il 2005, quando il San Paolo vinse il Mondiale per Club. Anche quello è stato un grande momento per me. Come nel 2002, non ricordo tutto, ma ricordo che la mia squadra del cuore si è laureata campione. La prima volta che lo hanno fatto non ho neppure sentito, perchè ero molto emozionato per il gol, ma quando ho capito che hanno gridato il mio nome è stata una sensazione davvero bella. Chi indicavo allo stadio dopo il gol? Si, erano mia moglie e mia figlia, ovviamente. Per me essere un calciatore significa cercare sempre di migliorare rispetto al giorno prima e dare il 100%. Non ho un sogno particolare, ma cerco sempre di migliorarmi rispetto al giorno prima. Cercherò di dare sempre il 100% in campo, ma anche fuori. Spero che riusciremo a raggiungere molti traguardi importanti, sia quest’anno che nelle prossime stagioni. Mi piace guardare qualche serie tv, le mie preferite sono “Prison Break”, “Breaking Bad” e “Game of Thrones”. Queste sono le tre serie che preferisco. Mi piacciono anche altri sport, come il basket e il football americano. Se ho una squadra di basket preferita? Non ho una squadra preferita, ma mi piacciono alcuni giocatori, tipo Kyrie Irving, LeBron James, Kevin Durant. I migliori, quindi. Non so cucinare. Mi piace guardare altri sport, li seguo volentieri, ma non sono bravo. Vorrei imparare, in passato ho provato a giocare a tennis e ho un buon mancino, ma poi non ho più praticato molto questo sport. Se lo facessi, penso che potrei essere davvero un buon giocatore. Sono timido, sorpattutto quando parlo, non mi piace parlare molto. Mi sento molto più a mio agio in campo. Italiano? Sto provando a imparare, ma è ancora un po’ difficile. Conosco qualche frase, ad esempio “come stai?” e alcuni giorni della settimana, ad esempio “lunedì, martedì, mercoledì”. Poi ho imparato qualche numero. Il napoletano? Per ora ho dovuto pensare all’italiano. Ciao a tutti i tifosi del Napoli, voglio solo ringraziarvi. Grazie a tutti per la calorosa accoglienza, spero che riusciremo a raggiungere traguardi importanti insieme”. Ecco il video con l’intervista a Neres, pubblicato su Youtube dalla SSC Napoli.
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