La vittoria del Milan nel derby riapre i discorsi d’alta classifica, un successo dell’Inter avrebbe creato un solco e colpito l’entusiasmo delle rivali che inseguono. Il Napoli ha l’obiettivo del ritorno in Champions League ma nessuno si nasconde, Zielinski anche in un’intervista in settimana ha ribadito di credere allo scudetto.
Il gap con l’Inter capolista è nei dieci punti potenziali persi con le medio-piccole, le realtà fuori dal condominio delle otto sorelle. Pesano le sconfitte contro Empoli e Spezia e i pareggi contro Sassuolo e Verona, l’Inter ha lasciato per strada solo due punti sul campo della Sampdoria.
Il salto di qualità passa da Venezia, Spalletti ha parlato proprio di un passo in avanti mentale e caratteriale. Il Napoli ritrova Osimhen in campo dal primo minuto 77 giorni dopo lo scontro con Skriniar durante la sfida contro l’Inter, la gara che ha cambiato l’inerzia del campionato.
Spalletti ancora senza quattro uomini, Zanetti punta su Henry e Okereke
Sembra che il Napoli abbia l’intera rosa a disposizione ma non è così, mancano quattro giocatori a Venezia: Koulibaly e Anguissa ancora in Coppa d’Africa, Ounas che dovrebbe tornare tra i convocati contro l’Inter e Lozano che durante Messico-Panama ha rimediato una lussazione alla spalla destra e rischia uno stop lungo.
Dovrebbe tornare tra i pali Ospina, reduce dalle difficoltà patite con la Colombia: l’errore contro il Perù e l’intossicazione alimentare che l’ha spinto al forfait contro l’Argentina. La linea difensiva è sempre la stessa in attesa del ritorno di Koulibaly, ci saranno Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui, Fabian Ruiz e Lobotka guideranno in mediana la costruzione del gioco con Politano, Zielinski e Insigne sulla trequarti alle spalle di Osimhen. Mertens si candida come preziosa arma a gara in corso soprattutto per l’assenza di Lozano e Ounas.
Zanetti ha rivelato il piano-gara, proverà ad imbrigliare il palleggio del Napoli, a portare gli azzurri sulle corsie laterali cercando di sfruttare con Aramu tra le linee e gli scatti di Okereke gli spazi concessi dagli uomini di Spalletti: “Dovremo saper fare benissimo entrambe le fasi, altrimenti la sconfitta sarà assicurata. Serviranno dunque in campo giocatori con gamba per attaccare gli spazi lasciati dal Napoli e al contempo giocatori di contenimento. In casa non abbiamo mai fatto gare solo difensive, anche prendendo tre gol come successo contro il Milan ma non abbiamo mai fatto barricate”.
Spalletti vuole il suo Napoli, autorevole, capace di comandare la partita e s’affida al suo guerriero Osimhen che proverà a riscattare l’espulsione dell’andata.
Ecco le probabili formazioni di Venezia e Napoli:
VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Cuisance, Fiordilino, Busio; Aramu; Henry, Okereke. A disp.: Romero, Modolo, Ampadu, Molinaro, Svoboda, Crnigoj, Paretz, Tessmann, Johnsen, Nani, Nsame, Sigurdsson. All. Zanetti
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. A disp.: Meret, Ghoulam, Malcuit, Zanoli, Demme, Elmas, Mertens, Petagna. All. Spalletti
A cura di Ciro Troise
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