Sono passati circa un anno e due mesi dal primo infortunio di Arkadiusz Milik, centravanti della Polonia e del Napoli di Maurizio Sarri. L’ex giocatore dell’Ajax era arrivato in estate, tra lo scetticismo generale, per sostituire Gonzalo Higuain e riuscì a sorprendere i tifosi azzurri con un inizio di stagione più che positivo. Il calciatore subì però la rottura del legamento crociato nella sfida in Nazionale contro la Danimarca, lasciando i tifosi quasi nel panico. Con Manolo Gabbiadini, che sin dalle stagioni precedenti, non garantiva grande affidabilità nel ruolo di centravanti, la situazione per il tecnico del Napoli si prospettava più che complessa.
Proprio in quei giorni stava nascendo il “trio dei piccoletti” formato da Lorenzo Insigne, Josè Maria Callejon e Dries Mertens. Il calciatore belga fu provato come attaccante centrale, inizialmente ci furono dei dubbi, ma dopo poche settimane il giocatore riuscì ad ambientarsi al nuovo ruolo e tutti sappiamo come è andata a finire: 34 reti in 48 partite, manco a dirlo record di reti stagionali in carriera ed un’incisività che nessuno si sarebbe mai aspettato. Nonostante il ritorno di Milik nella nuova stagione, Sarri non ha mai dato l’impressione di rinunciare a questi tre giocatori. Il tridente azzurro è stato implacabile nella prima parte della stagione, l’infortunio di Milik l’ha reso l’unica soluzione efficace fino al mese di Novembre, quando poi è iniziato un anomalo calo di rendimento. Il Napoli fa ormai parte dei top club europei ed abbiamo così deciso di analizzare i numeri del tridente azzurro e dei migliori attacchi dei club europei, cercando di comprendere quanto il reparto offensivo incida sulla media realizzativa della squadra.
Accanto al tridente azzurro abbiamo voluto prendere come modello d’analisi 10 tra i migliori tridenti in Europa, comprendendo esclusivamente squadre che sono in lotta per il rispettivo campionato e che hanno partecipato alla Champions League.
Il primo fattore che abbiamo analizzato è il minutaggio dei tridenti delle squadre europee, tenendo conto relativamente degli infortuni e dei calciatori che più hanno giocato nelle rispettive squadre. Ecco la classifica:
- NAPOLI (Insigne-Mertens-Callejon) = 5140 minuti
- PSG (Cavani-Mbappe-Neymar) = 4720 min
- JUVENTUS (Higuain-Dybala-Mandzukic) = 4525 min
- LIVERPOOL (Firmino-Mane-Salah) = 4110 min
- ROMA* (Dzeko-Perotti-El Shaarawy) = 4016 min (una gara da recuperare)
Possiamo notare in questa classifica che il tridente azzurro è quello con il minutaggio maggiore in tutta Europa, precedendo Psg e Juventus. In particolare facendo il raffronto con i top club italiani, notiamo che l’attacco azzurro ha ben 615 minuti nelle gambe in più della formazione bianconera e addirittura ben 1124 minuti in più rispetto alla Roma, che ha comunque una gara da recuperare in campionato.
Analizzando invece la situazione per i singoli il dato sugli attaccanti azzurri passa ancor più all’occhio e mostra come il trio partenopeo sia tra più impiegati in Europa:
- Romeu Lukaku 1874 minuti
- Edin Dzeko 1780 min
- Dries Mertens 1747 min
- Josè Maria Callejon 1730 min
- Edinson Cavani 1719 min
- Lionel Messi 1683 min
- Lorenzo Insigne 1663 min
- Robert Lewandowski 1640 min
- Paulo Dybala 1629 min
- Gonzalo Higuain 1627 min
Come possiamo notare qui sopra, il Napoli è l’unica squadra con tutti e 3 attaccanti nella classifica dei giocatori costantemente impiegati e vediamo come l’attaccante belga Dries Mertens, nelle scorse stagioni impiegato spesso a gara in corso, abbia giocato addirittura più minuti rispetto a calciatori come Edinson Cavani, Robert Lewandowski e Leo Messi, da tempo abituati a questi ritmi quasi “infernali”.
E’ passato circa un mese dal pareggio a reti bianche contro il Chievo Verona ed il Napoli ha segnato 7 reti complessive in questo difficile Novembre, di cui solo tre messi a segno dagli attaccanti e due da Insigne. Tre gol negli ultimi 6 match ed una media ampiamente sotto gli standard per il tridente della formazione di Sarri. Qui sotto possiamo inoltre visualizzare come il tridente azzurro incida nelle dinamiche offensive del club e come, nonostante questo periodo di crisi, risulti tra i più efficienti in Europa. Vedremo infatti la media tra i gol realizzati dai tridenti delle rispettive squadre e il totale di ogni squadra.
Coefficiente offensivo attacco:
- PSG (Cavani-Neymar-Mbappe) 0,64
- LIVERPOOL (Firmino-Manè-Salah) 0,62
- ROMA (Dzeko-El Shaarawy-Perotti) 0,61
- JUVENTUS (Higuain-Dybala-Mandzukic) 0,58
- NAPOLI (Mertens-Insigne-Callejon) 0,54
I tre “piccoletti” devono ritrovare fiducia, certezze e consapevolezza nei propri mezzi ma hanno perso lucidità e brillantezza proprio perchè usurati. Urge trovare un rimedio per ritrovare la freschezza e la forza atletica che ha caratterizzato questi giocatori da un anno a questa parte, tocca a Sarri far ripartire il luna park azzurro.
A cura di Mario Tramo
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