4 agosto 2020, è la data in cui il settore giovanile del Napoli porta a casa la delusione più cocente, una mazzata per i progetti di crescita di un club da undici anni di fila nelle coppe europee. Il Consiglio Federale ha respinto la proposta della Lega di Serie A di bloccare le retrocessioni e realizzare il campionato Primavera 1 a 18 squadre, evitando la retrocessione di Napoli, Chievo Verona e Pescara. La proposta aveva già ottenuto il parere contrario dell’assemblea della Lega di B e nel massimo organo del calcio italiano è passata la linea della coerenza nei confronti del metro adottato per altri campionati. Il Consiglio Federale ha così deciso: “Stabilita la classifica finale attraverso il coefficiente correttivo già adottato in altri campionati, il Consiglio ha assegnato lo scudetto 2020 all’Atalanta e ha deliberato la retrocessione di Chievo Verona, Napoli e Pescara mentre approdano nel campionato Primavera 1 Milan, Ascoli e Spal”.
Il Napoli paga così la pessima stagione della formazione Primavera fino all’interruzione di marzo per l’emergenza coronavirus, gli azzurrini con 13 punti erano penultimi con un solo punto di vantaggio sul Chievo Verona, che aveva una partita in meno. Il Napoli così per il meccanismo dell’algoritmo si è presentato al Consiglio Federale ultimo in classifica.
Ciro Troise
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