Dopo quattro giornate avere il primato solitario significa ancora poco ma è sempre bello, alimenta il fuoco sacro dell’entusiasmo, la leggerezza dei sogni. Vista la sconfitta della Roma e il pareggio del Milan, il Napoli, vincendo ad Udine, sarebbe l’unica squadra a punteggio pieno con il primato solitario.
Spalletti ha in mente pochi cambi rispetto alla partita di Leicester: Rrahmani è confermato al centro della difesa al fianco di Koulibaly, torna Mario Rui a sinistra con Di Lorenzo a destra. Il centrocampo dovrebbe essere lo stesso con Fabian Ruiz, Anguissa e Zielinski che non è al top ma dovrebbe giocare, è pronto Elmas a dargli un ricambio a partita in corso.
In attacco Politano è pronto a prendersi il suo posto, essendo in vantaggio su Lozano, con Osimhen e Insigne a completare il tridente. Ounas soprattutto, Lozano e Petagna rappresentano le armi a gara in corso, Mertens è vicino al rientro, dovrebbe tornare tra i convocati per la gara contro il Cagliari.
L’attacco è il punto di forza del Napoli, se domani gli azzurri dovessero andare a segno, lo farebbero per la trentesima gara consecutiva di campionato. L’ultima gara di serie A in cui il Napoli non è riuscito a segnare risale al 20 dicembre 2020, si tratta di Lazio-Napoli 2-0.
In porta ci sarà Ospina, Meret ha completato un solo allenamento senza fastidi, nel malaugurato caso di un infortunio al portiere colombiano sarebbe a disposizione ma il Napoli s’augura di poter gestire con calma il suo rientro tra i pali.
L’Udinese schiera il 3-5-1-1: densità e ripartenze per imbrigliare il Napoli
L’Udinese ha sette punti in classifica, dopo il pareggio contro la Juventus ha battuto Venezia e Spezia. Gotti sta costruendo una squadra che sa difendersi bene e anche domani sera contro il Napoli tenterà di fare densità in zona centrale, portare il Napoli sugli esterni, metterlo in difficoltà con la pressione alta e ripartire con la rapidità di giocatori come Pereyra e Deulofeu oppure azionando i quinti Molina e Stryger Larsen.
In porta ci sarà l’ex Verona Silvestri, la difesa a tre sarà composta da Becao, Samir e Nuytinck, Molina a destra e Stryger Larsen a sinistra proveranno a supportare le ripartenze dell’Udinese con la mediana composta da Arslan, Walace e Makengo. Pereyra dovrebbe fare il raccordo tra centrocampo e attacco, dietro Deulofeu in vantaggio su Pussetto che può essere un’ottima arma a gara in corso.
L’Udinese ha anche il trequartista classe ‘2002 ex Lipsia Samarzdic, che ha deciso nel finale la gara di La Spezia, e il centravanti Beto che ha debuttato domenica scorsa contro lo Spezia, con uno spezzone di 27 minuti. Non ce l’ha fatta ad esserci Success, assente per infortunio come Udogie.
Ecco le probabili formazioni:
UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Samir, Nuytinck; Molina, Arslan, Walace, Makengo, Stryger Larsen; Pereyra; Deulofeu. A disp.: Padelli, Piana, Perez, Zeegelaar, Soppy, De Maio, Jajalo, Samarzdic, Beto, Forestieri, Ianesi, Pussetto. All. Gotti
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne. A disp.: Meret, Marfella, Malcuit, Zanoli, Juan Jesus, Manolas, Elmas, Ounas, Petagna, Lozano. All. Spalletti
A cura di Ciro Troise
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