Il Napoli nelle ultime otto partite di campionato ha vinto soltanto a Monza, ormai non riesce più a portare a casa i tre punti. Neanche stasera ad Udine è riuscito a tenere la porta inviolata, ha incassato il gol del pareggio dopo che Osimhen l’aveva sbloccata e rischiato anche di raddoppiare, fermato solo dal Var che ha individuato il fuorigioco. Ecco le pagelle di IamNaples.it
MERET 6,5: Si fa trovare pronto sul tiro di Davies al 60′ e su un calcio d’angolo di Samardzic, mostra personalità anche nelle scelte quando deve impostare il gioco con i piedi.
DI LORENZO 6: Inizia l’azione che porta al gol di Osimhen, fa un discreto lavoro in entrambe le fasi di gioco.
RRAHMANI 6: Discreto lavoro sia dentro l’area di rigore che quando deve impostare il gioco.
OSTIGARD 5: Mediocre quando bisogna impostare il gioco, perde la marcatura di Success al 92′ nell’azione del gol dell’Udinese.
OLIVERA 5,5: Dovrebbe essere la fonte di gioco del Napoli dovendo venire dentro al campo, il gioco passa per lui. Nell’azione del gol concede a Kristensen di fare la torre, non lo mette nè in fuorigioco nè va ad ostacolarela sua giocata.
ANGUISSA 5: A bassa intensità per quasi tutta la gara, cresce un po’ nel corso della ripresa ma è l’ennesima prestazione deludente del centrocampista camerunense.
LOBOTKA 6,5: Uno dei migliori in campo come sempre. Sbaglia qualche passaggio ma lavora molto bene anche senza palla, gestisce praticamente il campo nell’andare in pressione, ricompattare la squadra. Nella ripresa lavora con più qualità anche nell’impostazione del gioco. Fa bene a prendersi tutto lo spazio nell’azione
CAJUSTE 6: Ci mette un po’ ad entrare in partita ma tra la parte finale del primo tempo e l’inizio della ripresa si propone, cerca d’aprire gli spazi con degli inserimenti per aprire la difesa avversaria. (Dal 73′ Traorè 5,5: Potrebbe avere l’occasione per chiudere la partita, può far meglio da buona posizione, va al tiro ma trova l’opposizione dell’Udinese. È un po’ superficiale in quella situazione)
POLITANO 6,5: In questa stagione che rappresenta una valle di lacrime, è stato capace di determinare diciotto reti con nove gol, otto assist e un rigore procurato. Stasera anche è stato uno dei più vivaci, ha realizzato il cross per il gol di Osimhen.
OSIMHEN 6,5: Nel primo tempo ha toccato solo nove palloni, nella ripresa trascina il Napoli, prima sblocca la gara segnando di testa, poi realizza una rete bellissima che varrebbe il raddoppio ma è in fuorigioco. Non è un caso che il gol arriva quando Victor esce dal campo. (Dall’88’ Simeone s.v.: Riesce solo poco prima del gol ad intervenire di testa nella sua area di rigore, purtroppo non basta per portare a casa la vittoria)
LINDSTROM 5: È ancora impacciato, timido, gli riesce molto poco. È comprensibile anche perchè ha trovato poco spazio ma non riesce a liberarsi dal fardello della confusione che ha trovato in quest’annata maledetta. (Dall’81’ Ngonge s.v.: Troppo poco il tempo a sua disposizione per provare ad incidere e aiutare la squadra)
CALZONA 5,5: Il primo tempo è una manifestazione di leziosità, ancora una volta poi il Napoli subisce gol nei minuti finali, si fa riprendere con la vittoria in pugno come accaduto anche contro Roma e Frosinone. 3 vittorie in 14 partite sono troppo poche e la ripetizione degli errori diventa irritante.
A cura di Ciro Troise
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