Piero Sandulli, Presidente della Corte Federale, ha voluto esprimersi ai microfoni di Radio Crc riguardo alla squalifica ed alla mancata riduzione della stessa di Kalidou Koulibaly. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it
“La Corte ed io abbiamo un enorme solidarietà e vicinanza nei confronti di Koulibaly e di certi atteggiamenti discriminatori, a patto che le regole però vadano sicuramente sempre rispettate. Le regole devono essere cambiate, di certo non dai giudici ma da chi amministra il tutto. Certi atteggiamenti non vanno giustificati, abbiamo tutta la solidarietà umana possibile nei confronti del calciatori. Koulibaly si è scusato per un atteggiamento, quello dell’applauso, che non andrebbe mai fatto. Precedente di Muntari? Lì sentimmo l’arbitro che ci disse come non capii le intenzioni del calciatore e per il quale arrivò la sanzione, si tratta però di un caso assolutamente diverso da quello in questione. La Corte è pronta a collaborare, le regole vanno fatte, i giudici le applicano. Dal punto di vista umano siamo tutti Koulibaly, anche se l’arbitro sbaglia bisogna comunque mantenere certi comportamenti. Se poi l’arbitro ha sbagliato, spetterà ad altri giudicarlo. L’intera Corte è stata vicina affettivamente ad un atleta, non è possibile più tollerare certi atteggiamenti razziale nel terzo millennio. Sentenza innovativa? Non aveva spazio per esserci, la Corte ha avuto coraggio in passato. Dobbiamo applicare le regole anche se con dispiacere. De Laurentiis? Gli ho parlato durante la seduta, dispiace leggere il comunicato del Napoli”.
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