Tra Everton e il Napoli c’è di mezzo il sì di un giocatore che in Brasile sta scalando le classiifche di gradimento e che sembra perfetto per il 4-3-3 di Rino Gattuso. Il Gremio sarebbe pronto a dire sì all’offerta di 25 milioni di euro presentata dal club di De Laurentiis, ma per portare a termine l’operazione è necessario convincere il ragazzo, che ha chiesto tempo prima di prendere una decisione così importante.
Il cambio favorevole: da quanto tempo non sentiamo più questa espressione? La si usa quasi solo nelle transazioni extra-Ue quando si tratta di tradurre l’euro in dollari. Eppure il cambio favorevole in questo momento sembra aiutare il Napoli nella trattativa per arrivare al giovane talentuoso Everton detto “Cebolinha” (“Cipollina” dal nome di un personaggio dei cartoni animati brasiliani), attaccante esterno velocissimo e dotato di un dribbling micidiale. Il cambio tra euro e real in questo momento è intorno a 6,25 mentre tre mesi fa viaggiava intorno al 4. Questo significa che tra gennaio e febbraio, 25 milioni di euro erano 100 milioni di reais, oggi sono 155 milioni di reais. Questo è il motivo per il quale il presidente del Gremio, Romildo Bolzan Junior, nonostante le smentite ha già detto “sì” alla proposta di 25 milioni di euro che il Napoli gli ha fatto pervenire nelle scorse ore.
I DUBBI DI CEBOLINHA
L’accordo con il Gremio è sicuramente un passo avanti importante ma adesso inizia una parte complicata dell’operazione. Bisogna convincere il giocatore al quale è stato prospettato un contratto quadriennale da circa 4 milioni a stagione. Everton non ha detto “no” ovviamente, ma dopo essere stato una stella alla Copa America del 2019 e dopo aver letto dell’interessamento di grandi club per lui, vuole vederci chiaro fino in fondo. A 24 anni si rende conto di essere nel momento migliore della carriera e non vuole prendere decisioni affrettate. De Laurentiis aspetta e si guarda anche intorno per eventuali alternative, ma è chiaro che regalare a Gattuso la prima scelta sarebbe un’ottima maniera di cominciare a costruire il Napoli del futuro.
PRATICAMENTE IMMARCABILE
Cresciuto nel Fortaleza è passato al Gremio sotto la guida di Renato Portaluppi ex gloria locale (ha regalato alla squadra di Porto Alegre la Coppa Libertadores e quella Intercontinentale) che ha tentato l’avventura europea alla Roma di fine anni ’80 senza lasciare grandi tracce. Anche Renato era un’ala ma, al di là della passione per le donne, è stato limitato da un gioco troppo inconcludente. Per capire il calcio di Everton, invece, basta guardare la rete segnata alla Bolivia in Coppa America: palla portata avanti sulla sinistra, rientro con il destro dopo aver lasciato a terra un difensore avversario, fuga palla al piede fino al limite dell’area e tiro a giro nell’angolo alla sinistra del portiere.. Il C.T. del Brasile Tite gli ha dato spazio sulla fascia, complice il forfait di Neymar, e si è ritrovato una vera e propria arma offensiva in un attacco che poteva comunqie contare su campioni come Coutinho, Gabriel Jesus, Richarlison e Firmino.
Fonte: Sportmediaset
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