L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato nel post-partita di Napoli-Torino. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Oggi abbiamo dato un segnale di forza, siamo riusciti a direzionare la partita nelle caratteristiche in cui abbiamo più qualità nella prima mezz’ora, poi non ci siamo riusciti più. Possiamo ancora far meglio nel palleggiare, c’è un po’ la pigrizia nostra in determinati momenti, sono loro che vengono forti con i quinti a fare l’uomo contro uomo con i terzini, ti piggiano, non si riesce a giocare sull’uomo libero. Il valore di questa vittoria assume un’importanza ancora maggiore. Anguissa? Lui è fisico, l’importante è che lo faccia Kvaratskhelia, Politano. Kvara ha la variabilità di fintare, attaccare l’uomo, non ha fatto solo il gol, ha dato anche due palloni buoni a Zielinski, ci vorrebbero due, tre, quattro Anguissa. Kvara è un giocatore fantastico, se non riusciamo a costruire l’azione poi, però, come si fa? Se si torna sempre sul portiere, bisogna poi per forza buttarla sulla prima linea laggiù. Si fa i complimenti a fine partita, era difficile portarla a casa anche se la partita è stata sempre in equilibrio, Alex ha fatto un paio d’interventi importanti e penso che il successo sia meritato. Urli a Kvara? Abbiamo vinto con cento difficoltà ma meritatamente, è un segnale che abbiamo fatto anche qualcosa di diverso. Siamo felici di questo, dobbiamo mettere mano anche dove non abbiamo grandi qualità. Politano ha fatto due-tre rincorse, Kvara una di 80 metri, quelle cose lì ci rimettono a posto. Bisogna fare il tre contro tre, allora così ci sono la furbizia, il duello, ci si può aiutare, se sono tre uno contro uno si perde sicuramente palla, nella parte finale del primo tempo è stato spesso così. Bisogna capire dove lasciano gli spazi che vanno riconosciuti. Per me sia con Raspadori che con Simeone vincevo lo stesso oggi. Elmas è entrato dieci minuti, ha fatto rincorse, contrasti, ci ha tolto dalle difficoltà, Ndombele anche ha fatto bene lo stesso. È un calcio vecchio l’idea del titolare e della riserva, ci sono cinque sostituzioni e si gioca ogni tre giorni. Nella tournèè (se s farà) che si andrà a fare durante il Mondiale chiederò di fare tre tempi di quarantacinque minuti o due amichevoli vicine, anche a Castel di Sangro in ritiro la prossima estate. Politano e Kvaratskhelia hanno fatto delle rincorse importanti, se tu ci vai forte devi fare l’attacco allo spazio. Diventa una fatica se si rimane schermati sul loro sistema di gioco, poi siamo stati bravi a fare delle ripartenze nella ripresa. In questo bilancio dei tiri, ci sta poi che qualche volta ti va male. De Laurentiis negli spogliatoi? I giocatori erano lì, contenti, io ero nel mio stanzino. La classifica è importante, ha valore se riusciamo a dar seguito ad altre vittorie, se non si da continuità non pesano. Nazionali? Bisogna abituarsi, ne rimangono cinque durante la sosta, basta che non si fanno male. Non dobbiamo creare alibi, il Bayern Monaco ieri sera ha vinto 4-0 contro il Bayer Leverkusen senza neanche un allenamento”
Dal nostro inviato al Maradona Ciro Troise
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