L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Spezia. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Ho protestato diverse volte per l’insistenza dei falli della squadra avversaria, siccome è successo tantissime volte ho protestato qualche volta per questo. Santoro mi ha detto che più di far fallo non posso fare, su Politano ad inizio gara era giallo. Loro hanno contestato i minuti di recupero, io gli ho risposto in maniera più vivace e giustamente mi ha espulso. Ho sentito che il pubblico partecipava, mi è venuto di fare un gesto per dire insistiamo, è il momento. Loro fanno il porta a porta, te la vengono a consegnare con il dhl a casa l’amore, da altre parti succede un po’ di meno. Lozano, Kvaratskhelia hanno avuto due palle-gol nitide, ci è voluta la caparbietà, la disponibilità a provarci fino alla fine, sono stati bravissimi, mi rimetto nelle condizioni di crearti problemi, sono stati premiati questi atteggiamenti. Si fanno i complimenti a Gotti per l’impostazione tattica, ha messo la punta su Di Lorenzo per non farlo costruire, il quinto andava a prendere Mario Rui, Kvaratskhelia veniva dentro il campo e si trovava il braccetto attaccato a lui. Per la partita contro il Liverpool, la temperatura e l’atteggiamento dello Spezia, c’erano duemila difficoltà. Simeone? Mezz’ora è sufficiente per far vedere tutto l’entusiasmo che ha accumulato, ho messo Raspadori perchè è bravo a venire a giocare tra le linee, loro hanno difensori non rapidissimi. Fisicamente loro fortissimi, è difficile fargli gol di testa, il ballottaggio in mezzo0 al campo, come qualcuno ha anche scritto, tra Anguissa e Ndombele solo per alzare il livello di centimetri. Gli attaccanti vivono di gol, non saranno i dieci minuti in più o meno, Raspadori ha fatto un grandissimo gol, la palla gli è spuntata tra le gambe all’improvviso. Simeone ci ha aiutato ad avere il contatto con la linea difensiva, Antoine è un bambino splendido, era emozionatissimo quando ha visto i suoi idoli, eroi che l’abbracciavano e palleggiavano con lui. Il calcio è dei bambini, quando noi giochiamo torniamo bambini. Maglia al contrario? Non so la dinamica, gli sono state regalate cinque o sei, se ne può mettere una al giorno. Si deve giocare tutti, qui vi intrappolate nel giochino, Aurelio De Laurentiis compreso, devono giocar tutti, far rifiatare, Anguissa non è stato lo stesso dell’altra sera. Sceglietelo voi chi è il titolare tra Politano e Lozano, il Chucky quando entra l’ultima mezz’ora e fa le “sgasate” è difficile per gli altri che già sono stanchi. Elmas stasera ha corso, è stato sfortunato, ha fatto due-tre percussioni sul centro-sinistra dove se la sono passate male sul centimetro, Zielinski l’avete massacrato, finito l’anno scorso. Zielinski? L’anno scorso ha fatto delle partite sotto livello, è talmente forte di tecnica, testa, aspetto muscolare, si cerca di tenerlo vivo. Ho la concezione che lui ripartisse perchè per me può essere un top player, ha tutto un altro atteggiamento e qualità. Elmas? Gli pesa di entrare sempre dopo, giocare part-time, ha qualità di corsa, tecnica, esce fuori dallo stretto, è più trequartista di Zielinski, si può mettere alle spalle della linea difensiva. Gli pesa il fatto che lo faccia giocare con meno tranquillità, quando troverà l’equilibrio professionale riuscirà a far meglio. Su Meret non è neanche rigorino, non cominciamo ad inventare cose che non esistono. Gli arbitri devono tutelare la squadra che devono vincere”
Dal nostro inviato al Maradona Ciro Troise
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