L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato nel post-partita di Napoli-Salernitana. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Ho provato sensazioni bellissime, come si è detto più volte si subisce quest’affetto, calore, questa voglia. Si vuole essere il sogno dei nostri sportivi, per portarlo a casa bisogna superare degli step, soprattutto ora che è molto vicino c’è un carico emotivo e psicologico. Con il pareggio aumentiamo il vantaggio sugli altri, abbiamo delle difficoltà che sono comunque inferiori a quelle degli altri. C’è questa voglia infinita di voler concedere questa gioia ai nostri tifosi, tutto ciò mi renderà rilassato e non rimbambito. Loro se lo meritano, hanno il diritto che gli si dia questa felicità. Sotto quest’aspetto c’è un po’ di dispiacere, domani si va al campo e siamo tutti contenti di essere insieme con il traguardo vicino. È come quando si danno i baci, più se ne danno meglio è. Sul gol di Dia siamo stati un po’ ingenui, quando salta Osimhen bisogna essere più cattivi poi nel contrastarlo. Nel primo tempo non abbiamo avuto la stessa qualità di sempre, nelle scelte del tiro in porta dall’area piccola, c’è sempre qualcosa che va di traverso. Troppe palle sui piedi, troppe giocate a muro senza avere qualche volta il coraggio di prendersi le responsabilità, se si è abbastanza scontati nelle linee di passaggio diventa così anche il gioco di squadra. Bisognava andare più spesso dietro la linea difensiva, c’è sempre possibilità finchè non hanno i piedi sulla linea di fondo. Si può andare a giocare addosso ad Osimhen, la fase di nessuno se creata dentro l’area di rigore o comunque a ridosso garba di più al tifoso, fornisce ritmo, forza. La riaggressione è un momento della partita, fa diventare la squadra più forte. Si può dare un segno della nostra esistenza, del nostro essere calciatori fatto bene sempre, andando a vedere le cose che possiamo far meglio. Non s’abbassa di un millimetro la voglia di prepararsi. C’è da valutare qualcuno più fresco per Udine, si guarda sempre ai titolari di 30, 35 minuti, può succedere che anche contro la Juventus i giocatori inseriti facciano la differenza, sicuramente sarà così. Parlo volentieri di Paulo Sousa, è un allenatore capace e una persona molto professionale, ha esperienza, fa anche il giusto casino in panchina perchè tutto l’anno obbligo i miei a non fare confusione, mi viene voglia di dire ai miei di fare come gli altri. La Salernitana ha meritato questo punto, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla”
Dal nostro inviato al Maradona Ciro Troise
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