Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, dopo la vittoria contro l’Atalanta è intervenuto al microfono di Dazn: “Insigne e Mario Rui sono sempre loro quello che è lo schema, hanno preso un po’ sul tempo e Politano ha scelto il tempo giusto ed è stato bravissimo a calciarla al volo con la palla che viene da dietro, ha fatto un grandissimo gol”.
Vittoria tra le più convincenti? “Arrivati a questo punto non si può più sbagliare l’atteggiamento della partita, a ritrovarsi a lottare a questo livello di classifica non ci si può tirare più in dietro. Le intenzioni, la testa, devono tutte rivolte verso la vittoria della partita come abbiamo fatto oggi. Nel primo quarto d’ora abbiamo sofferto un po’ perché abbiamo sbagliato un po’ troppo nella costruzione bassa e avendo giocatori grossi non gli possiamo buttare la palla addosso. Poi c’è stata questa grandissima progressione di Zanoli che ha fatto una grandissima partita. Oggi entrambi i terzini molto bene. Zanoli ha fatto questa percussione da cui è nato il rigore e da lì abbiamo preso respiro, facendo girar bene il pallone. Poi c’è stato il ritorno dell’Atalanta, sul 2-0 ci hanno chiuso e ci hanno fatto quel gol. E da quel gol è venuto fuori il carattere della squadra, che non si è intimorita ma è tornato a macinare gioco. Lobotka? E’ bravo a uscire dalla pressione avversaria invertendo la direzione di corsa. Quando poi decide di allungare il passo, una volta uscito da lì, sa come guidare la palla. Quand’è tutto chiuso, quando tutti hanno i riferimenti, avere la possibilità di uno che salta una postazione e che va a correre nello spazio diventa lo sbocco per qualsiasi situazione”.
Abbiamo fatto dei passi in avanti, anche dal punto di vista del carattere. Oggi abbiamo fatto vedere di essere una squadra di livello alto contro una squadra difficile da affrontare”.
Questo è lo step di crescita definitivo per voi? “Lo step definitivo sarà in fondo. C’è ancora molta strada, vedremo quante partite vinceremo così. Non bisogna abbassare la guardia. E’ vero che ci siamo stabilizzati sulle prestazioni, però poi bruciano ancora molto alcune sconfitte in casa, dobbiamo ricordarcele. Tutta la squadra è molto presente, compatta, si vuole aiutare. Ha capito che si gioca la felicità di un popolo intero e meriterebbero di farglielo vivere“.
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