L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo Napoli-Glasgow Rangers. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Si va subito dentro la capacità dei ragazzi di farsi trovare pronti, la disponibilità di tutti, ognuno si fa trovare pronto. Quando monta dentro lo spogliatoio quest’atteggiamento, diventa di una forza incredibile. La palla valutata solo per recuperarlo fa diventare la squadra ancora più forte, tutto ciò permetterà di avere i giocatori sempre freschi dentro le partite. Ho diversi calciatori forti, tutto ciò mi permette di fare queste partite qui. Avevo bisogno di tenere palla, evitare la fatica di corsa, nervi quando ce l’hanno loro, volevo far entrare Kvaratskhelia, dopo il terzo gol ho cambiato idea e mi ha detto va benissimo, è giusto così. Questa disponibilità è tanta roba, anche imbarazzante, difficilmente l’ho avuta in carriera. Se c’è dentro una squadra come il Liverpool, è strano essere in testa al girone. La “finalina” contro il Liverpool è un premio per la squadra, sarà bellissimo giocarla senza alcuna tensione, sono convinto che i nostri calciatori si faranno trovare pronti. L’aggettivo per il Napoli è bravi, poi c’è da vedere se riusciremo ad esserlo anche nelle prossime partite. Per la gara di oggi e altre volte bisogna dire bravi e fare i complimenti, poi per quelli superlativi bisogna aspettare. Se cambiando sei giocatori da una partita all’altra, il risultato è questo, possiamo fare dei cambiamenti anche tra Liverpool e Atalanta. Dal mercoledì al sabato, è difficile recuperare, sono troppo pochi i giorni a disposizione. È fondamentale perciò la loro disponibilità. Preferisco che si corra il rischio di avere poi delle difficoltà nel mantenere questo livello di calcio che stiamo facendo, poi dipende sempre dalla disponibilità dei calciatori. Siccome ce l’abbiamo tutte e due queste caratteristiche, dormo abbastanza bene. Ho visto benissimo sia Raspadori che Ndombele, Quando si riesce a muovere la palla velocemente per determinare lo spazio libero, tutti s’adeguano. Nel primo tempo, forse un po’ di più Politano a cui era stato chiesto di stare aperto per stanare la linea difensiva, ho visto Elmas venire a fare il mediano, Lobotka dirigere il traffico sulla trequarti. È quasi sembrato che la squadra fosse senza ruoli, così l’avversario va in difficoltà se riesce a far girare la palla così velocemente. Ndombele ha fatto una buonissima partita, a volte sembra stanco, poi tira fuori la vampata, capisce il calcio, fa dei passaggi ciechi in cui va a trovare chi non t’aspetti. La difficoltà del calcio italiano in generale è pensare che i giovani non abbiano in un mondo così moderno la capacità di esibire delle caratteristiche professionali fatte di cose importanti. Abbiamo una squadra abbastanza giovane, Raspadori è in Nazionale, Simeone ha fatto gol in varie squadre, se s’allenano in un certo modo c’è la possibilità anche di far crescere chi ha giocato meno come Gaetano e Zanoli, riescono così ad acquisire gli atteggiamenti di Di Lorenzo, c’è una crescita come se giocassero. Gaetano anche stasera è entrato con sicurezza e personalità”
Dal nostro inviato Ciro Troise
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