Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo il pareggio contro il Verona: “Loro si sono sempre abbassati, quindi per forza serve una rete di passaggi corti, quello fa la percentuale di possesso palla, però quando si è costretto a scalare la squadra in avanti bisogna sfruttare il buco che si crea. Il possesso palla va fatto con equilibrio, nè veloce nè lento, poi quando riesci a scavare lo spazio lì ci vuole più velocità. Ma il possesso palla va fatto con passaggi semplici normali, senza toccare più di due volte la palla, senza dare troppa velocità, c’è un equilibrio nel modo di fare possesso palla, poi quando c’è da dare l’accelerata finale allora il rumore che si fa ‘pa-pa-pa’ si va dentro e quella è la finalizzazione dell’azione. Bisogna accorgersi dove si scava lo spazio. Ultimi 20 minuti bellissimi come dovrà essere in tutta la gara di Champions? Per andare a fare quella partita lì bisogna avere un po’ tutto, bisogna rimanere in equilibrio, far girare bene la palla ed essere squadra in tutto e per tutto. Quella è una qualità che si ha solo da squadra matura, essendo continui nell’atteggiamento, con equilibrio, andando a pressare. Bisogna avere un atteggiamento davanti che li costringa a buttare palla. Molte cose vanno messe in fila e con ordine. Osimhen titolare in Champions? Sì, ha questa struttura, queta scocca che gli puoi buttare la palla addosso, nello spazio, va a chiudere di testa, ha molte qualità. Raspa le ha quasi tutte, ma ha una struttura differente. Osimhen ha un po’ tutto e poi ormai è un beniamino di questo pubblico, quando entra lui dà una ventata di entusiasmo a tutta la squadra. Son calciatori di pasta diversa, hanno troppe soluzioni per essere calciatori normali. Che speranza dà vedere il sostegno del pubblico? Dopo aver vinto queste altre tre, quattro partite, il pubblico è fondamentale per noi, abbiamo fatto splendide partite fuori casa dove si faceva fatica a trovare supporters delle squadre avversarie, è una cosa che a una squadra come la nostra dà più forza, si sentono sostenuti e riescono a dare il meglio di se stessi con più facilità. E’ il giusto incitamento a quella che è stata la conduzione del campionato dei nostri calciatori. Bisogna lasciarsi travolgere da questo, c’è tantissimo amore per i nostri calciatori, è quello che si vede e che si sente e li ringrazieremo sempre e se riusciremo a fare questa cosa qui rimarremo sui muri della città e diventeremo tutti Maradona”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro