Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista al magazine della UEFA Champions League, in vista del match contro l’Eintracht Francoforta: “Tatuaggio della Champions? E’ stata una scelta spontanea, decisi di farlo per poterlo baciare dopo un gol. Mia madre era d’accordo, mio padre pensava che fossi matto, perchè avevo solo 13 anni. Ricordo che anche Eto’o fece un gesto simile nell’esultare, baciandosi l’avambraccio per questo ho deciso di tatuarlo lì. Gol contro il Liverpool? E’ stato come un sogno, lo racconterò ai miei figli e ai miei nipoti. Lo ricorderò per tutta la vita. Il secondo invece è frutto del lavoro sodo, cerco sempre di trovare gli spazi per segnare, diciamo che è una mia caratteristica, una qualità innata. Il gol all’Ajax è la dimostrazione che cerco sempre qualcosa in più per fare gol”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro