Termina la conferenza stampa.
Formazione tipo contro la Lazio: “Averlo chiaro il giorno prima per me diventa difficile, devo vedere allenamenti e capire se i ragazzi hanno smaltito la fatica. Ieri mezza squadra non si è allenata per fare defatigante e quindi per me è difficile dire oggi chi scenderà in campo domani. Con tutte queste gare ravvicinate è impossibile che giocano sempre gli stessi, si tenterà di valutare un po’ tutti”.
Sottopunta? “Anche lo scorso anno abbiamo giocato con questo ruolo con Elmas e Zielinski, poi a volte abbiamo inserito Mertens. Lo scorso anno abbiamo usato 4-3-3 ed abbiamo vinto 9 partite di fila, e comunque abbiamo storto il naso. È fondamentale sapere che abbiamo una buona squadra e che ci sono giocatori di qualità che devono affrontare rodaggio per affrontare questo nuovo ciclo. Ora va bene così e poi si va a scaldarci per l’inverno”.
Modulo: “I sistemi di gioco sono quelli sulla carta che uno vede e li guarda, ma ogni tanto capita. Il sistema diventa una transizione tra il 4-3-3 ed il 4-2-3-1 e spesso le cose si fanno più difficili di quel che sono”.
Poi prosegue: “Contro il Lecce abbiamo costruito una qualità di gioco sotto livello per quello che deve essere il nostro modo di fare.
Serie A: “È un campionato difficile, noi dobbiamo assumerci queste responsabilità e fare parte di quel gruppetto di 7-8 squadre che lottano nelle parti alte della classifica”.
Fattore esperienza e personalità? “È una cosa normale, noi siamo il Napoli ed indossiamo questa maglia come abbiamo detto più volte, dobbiamo lottare per l’alta classifica. Non siamo quella squadra che può limitarsi a dire che abbiamo avuto fortuna, noi siamo il Napoli e dobbiamo giocare un calcio di livello. Le analisi le possono fare tutti, ma le intenzioni devono essere quelle”.
Su Lazio-Napoli: “È una gara che può dare importanti risposte, c’è una squadra che gioca un buonissimo calcio e che ha il nostro valore. Bisogna giocarsela e vedere come affrontiamo, è una gara importante perché tutte le gare valgono 3 punti e siamo reduci da una gara dove non abbiamo vinto, quindi è ancora più evidente”.
Clima che non mi piace? “Io non avverto nulla o meglio anche se avverto qualcosa non modifico niente rispetto a quel che è il mio lavoro. Poi è chiaro che si può vincere o morire ed a me morire mi cambia poco. Dicono che o vinci o hai fallito, ma avete visto bene chi è andato via. Spesso si vive in base a quello che è successo prima, ma siamo dei caratteri umorali. In questo nuovo corso bisogna accettare tutto ciò. È chiaro che questo percorso di crescita c’è e io avevo messo in corso che c’è un nuovo ciclo”.
Spalletti su Kim: “Kim è una certezza, lo è fin dal primo momento in cui è arrivato, si è vista subito la sua personalità e la sua naturalezza nell’essere un giocatore di livello. Il rispetto verso il Comandante deve essere totale ma lui è sulla buona strada”.
Ndombele? “È un gran giocatore, è uno che sa fare viaggiare la palla e si sente il rumore della palla quando la passa. È un giocatore di livello che deve conoscere il nostro calcio”.
Raspadori? “È un giocatore duttile e capace di adattarsi a situazione che lasciano spazi. È un ragazzo con gran forza muscolare e può fare sia punta esterna che mezzala che prima punta o esterno in questo calcio. È davvero molto duttile. Il calcio è una cosa facile”.
Quadro generale sulla Serie A: “Sono felicissimo di essere l’allenatore del Napoli, ho ambizioni di un livello di qualità altissimo. Non garantisco niente ai tifosi, non posso garantire aspettative”.
Spalletti sulla Lazio di Sarri: “4-3-3? Ogni volta che l’ho incontrato è riconoscibile la qualità del suo calcio, molto sistematica e rigida e i giocatori devono adattarsi ad uno scenario differente. La Lazio fa un calcio di pressione costante e continua, tutto ciò è evidente, ma concede spazio alle loro spalle e quindi questo potrebbe avvantaggiarsi. Certo, quando attuano bene questo spazio di pressione diventa difficile. Dobbiamo essere bravi a trovare i vuoti che lasciano gli avversari ed andarci a giocare velocemente”.
Sui nuovi acquisti: “I ragazzi sono a buon punto, si comincia a conoscerci e si fanno delle sintesi di quello che è la nostra partita e l’avversario che andiamo ad affrontare. Si parla con loro del nostro calcio e cosa vogliamo offrire nelle partite, lo spettacolo e la conoscenza di gioco. Siamo a buon punto, negli allenamenti la palla gira abbastanza bene. Dobbiamo ritrovare lo schema base di squadra e ritrovare gli schemi del blocco squadra, dobbiamo stare corti per riconquistare palla alta” .
Spalletti: “Bisognerebbe rivedere le sintesi sulle qualità di gioco, riconoscere più velocemente dove si libera lo spazio per andare a giocarci dentro e muovere la palla con meno tocchi e più qualità. Kvaratskhelia? È normale tutto questo e dipende molto dalla forza dell’avversario e della condizione. È un ragazzo che viene da un paese differente, è abituato a cose differenti e ci vuole adattamento. Si bruciano energie per adattarsi e ti viene a mancare qualcosa, sono periodi di rodaggio che sappiamo dobbiamo fare”.
14:00 Inizia la conferenza stampa del tecnico azzurro Luciano Spalletti.
Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista del match dell’Olimpico tra Lazio e Napoli, big match che vedrà gli azzurri davanti ad un’avversaria molto ostica. Ecco le parole del
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