Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Napoli-Dinamo Kiev. Ecco quanto riportato da IamNaples.it:
“Stasera era uguale vincere o pareggiare, avremmo comunque dovuto far risultato a Lisbona. Siamo entrati in campo per il riscaldamento sul 3-1 per il Benfica, un risultato che in caso di vittoria ci avrebbe fatto qualificare. Il 3-3 ci ha raggelato. Puoi fare il professionista quanto vuoi, ma in campo certi ragionamenti li fai, infatti la squadra ha giocato nel finale per non prenderle. Penso di gestire bene la rosa, altrimenti farei altre scelte. La prestazione mi è piaciuta a tratti. Nei primi 25′ abbiamo creato molto, Mertens è stato messo davanti la porta tre volte. Siamo in un momento in cui ci viene difficile segnare. La crescita difensiva sarà fondamentale, se riusciamo a non prendere gol allora riusciremo a fare risultato anche in casa. Mertens? In questo momento mi da l’impressione di essere calato nella condizione fisica, ma mi serve. Il sali-scendi nella condizione è normale nel calcio. Partita della Dinamo? Ce l’aspettavamo. Naturalmente se avessimo sbloccato l’incontro potevamo vincere anche in maniera abbastanza larga. E’ una squadra difficile da affrontare poteva pareggiare anche a Lisbona. Garanzie da parte della società? Non me le devono dare. Loro mi chiedono un’opinione tecnica. Mi confronto con la società tutti i giorni. Col direttore sportivo, con chi si occupa della parte economica. Loro sanno come la penso e prenderanno la decisione che riterranno più opportuna. Fischi dei tifosi? I tifosi dovrebbero essere più comprensivi. Non credo che questa sia stata una prestazione da fischi, anche se credo che non è stata la maggioranza a fischiarci. Bisogna tenere conto delle tante cose successe quest’estate e in questi mesi. Se rimaniamo uniti ne vedremo delle belle. Pavoletti? L’ho visto soprattutto in B. E’ un calciatore del Genoa, non mi permetto di dare giudizi. Cross? Venivamo da una partita in cui abbiamo segnato due volte su cross. Naturalmente non possiamo fare troppo affidamento sulle palle alte. Abbiamo attaccanti bassi, dobbiamo puntare sugli scambi di posizione. Penso che certe volte a fare la differenza sia la motivazione. Calo? Non mi sembra una squadra in calo. Non puoi avere un tracollo del genere dal punto di vista fisico in 5-6 giorni”
Dai nostri inviati dal San Paolo Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
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