Nel post-partita di Napoli-Fiorentina ai microfoni di Sky Sport il tecnico degli azzurri Maurizio Sarri ha così commentato la sfida:
“Questa era una partita rischiosa, la non contemporaneità delle gare ci poteva creare problemi mentalmente e proprio per questo abbiamo dato un ulteriore prova di mentalità. Abbiamo vinto nettamente contro una squadra che non ha giocato molto male e che anzi anche in passato ci ha creato diversi problemi. Questo è importante perché la mentalità di tutta la squadra sta crescendo. Mertens? Sta facendo il fenomeno, avevo chiesto a quanti gol era Dzeko, ma era giusto che Pavoletti avesse un po’ di spazio. Gli obiettivi collettivi sono più importanti rispetto a quello dei singoli. Ringraziamenti da Mertens? Non mi ha detto nulla e non mi piace parlare di queste cose. E’ chiaro che il nostro modo di giocare agevola le sue giocate, però ho notato che Dries si sta sempre muovendo da attaccante vero e l’ho visto nettamente migliorato. Credo che farebbe bene anche in altre squadre”.
Poi prosegue: “Non ho visto la sfida tra Chievo Verona e Roma e non mi sono informato riguardo la sfida. Ho chiesto solo il risultato finale e sapevamo che la Roma aveva ottenuto i 3 punti. Come migliorare il Napoli? Siamo l’unica squadra del mondo che ha affrontato le due finaliste Champions e quindi occorre cambiare colui che sorteggia le squadre. Già 10 anni fa ho avuto trattative con squadre di Serie A, poi non sono andate a buon fine. Non so il motivo per il quale sono arrivato così tardi in Serie A, questa mia trafila mi porta ad avere pazienza. Può darsi che sia cambiato il calcio, ci sia stata un’evoluzione e il gusto collettivo. Chiamate da altre squadre? Non rispondo a nessuno se non ho il numero nella rubrica”.
