Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Ecco alcuni dei passaggi salienti:
Scudetto?
“Troppo presto per dirlo, ma se tutti noi abbiamo deciso di continuare con il Napoli è perché sappiamo di poter dare di più dello scorso anno. Non mi piace fare calcoli inutili, mi muovo sempre per logica e questa oggi mi dice che possiamo andare avanti meglio. Le gerarchie del campionato probabilmente cambieranno, le due milanesi non potevano stare a guardare ancora e si stanno attrezzando. Mi incuriosisce il lavoro che Spalletti farà all’Inter. A noi toccherà non farci trovare spiazzati.
De Laurentiis?
“Il presidente va accettato per quello che è. Ho scelto di interpretare il suo modo di essere e ho capito che le sue reazioni sono momentanee. Basta lasciarlo sbollire e la scena cambia. Ho iniziato con lui in un momento in cui mi cercavano diverse squadre e quando tutto sembrava fatto col Milan, è stato lui a fare la scelta più rischiosa e mi ha voluto al Napoli”.
Reina?
“Quando sono iniziate a circolare voci su di lui, molti giocatori mi hanno chiamato dalle vacanze, volevano notizie. Capisci così quanto Pepe sia un punto di riferimento per questo gruppo e anche per me”.
Futuro?
“Se dovessi scegliere ora mi intrigano Spagna e Francia”.
Qual è il giocatore cresciuto di più?
“Sono contento di tutti. Un nome? Insigne, nel suo ruolo il miglior giocatore italiano”.
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