Alessandro Pellegrini, il manager di Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete”, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto dichiarato:
“Sarri in Nazionale? Maurizio ha una squadra, allena la squadra più importante d’Italia e vuole tenersela stretta. Verona? Non ci sono stato, preferisco frequentare il campo da golf di Castel Volturno. Scudetto? Lo vince chi arriva primo e noi non lo siamo. Il Napoli, in questo periodo ha un impegno dietro l’altro, la squadra deve andare avanti senza pensare e procedere come uno schiacciasassi. Cambio vincente di Maurizio? Si può gridare al caso o alla fortuna, non lo so. Le partite spesso sono difficili da decifrare ed il Verona nel primo tempo ha superato tre volte il centrocampo. Callejón è un giocatore straordinario e, come ha spiegato Maurizio, l’ha tolto perché partite così chiuse e serrate possono essere decise da una giocata ed Insigne ha più nelle corde questo tipo di iniziative. Il colpo di genio avrebbe potuto essere decisivo e per questo l’ha lasciato in campo. Partita di Bruges? Per Maurizio andare a Verona senza aver allenato la squadra nel corso della settimana è anticalcio. Io spero che questa partita non si giochi e spero che il Napoli possa avere le stesse possibilità dell’Inter di preparare una gara così importanti senza altri impegni. Episodi di Verona? Una vergogna per tutti noi italiani. Le accuse a mezzo stampa ad Insigne sono inclassificabili: scrivere che baciare la maglia è un’offesa o un atto di maleducazione è una follia. Le offese ricevute da Insigne hanno matrice razzista, non c’è altro da aggiungere”
