Valerio Staffelli di Striscia la Notizia ha consegnato il tapiro d’oro a Maurizio Sarri nel centro sportivo di Castelvolturno. Ecco quanto dichiarato dal tecnico del Napoli: “E’ stata una normale litigata da stress a fine partita in un momento confuso. E’ scappata qualche parola fuori posto ed ho chiesto scusa a Mancini negli spogliatoi e anche pubblicamente. Le accuse di omofobia non le accetto perchè ho avuto due amici omosessuali che purtroppo sono morti. Ero nervoso, per altro non con lui ma con la terna. E’ la prima cosa che mi è uscita. Mi sono scusato con tutti, anche con gli omosessuali perché non è una cosa giusta da dire. C’è da dire che in passato è capitato di peggio. Una legge non scritta del calcio dice che dovrebbe finire tutto lì. La prossima volta lo chiamo biondo (ride, ndr). O meglio cerco di stare zitto. Però mi sa che ci rivedremo di nuovo io e te (in riferimento a Staffelli, ndr), perchè mi innervosisco spesso (ride, ndr). Anche Mancini diede del frocio a un giornalista? Non lo so e non mi interessa. Ora non voglio continuare in questa polemica, non mi interessa. Devo pensare alla mia squadra e già il tempo mi manca per questo. Dico soltanto che a me napoletano di merda è stato detto più volte, ma non l’ho mai detto”.
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