Ai microfoni di Kiss Kiss Napoli ha parlato così il difensore Amir Rrahmani. Ecco le sue parole:
“Qui ci si allena bene, al massimo. La prossima settimana inizia il campionato e dovremo essere pronti”.
Saranno due amichevoli importanti con Pescara e Sporting? “Sì, ci sono questi due test prima del Parma. Ma non sono importanti solo le amichevoli, ogni giorno devi dare il massimo in allenamento. Questo è il calcio: non c’è ieri, solo oggi e domani”.
A Verona giocavi a tre, col Kosovo giochi a quattro: che linea difensiva preferisci? “Mi sento meglio a giocare in una linea a quattro. Tutti gli anni della mia carriera, a parte l’ultimo anno in Croazia e quello a Verona, ho giocato nella linea a quattro e lo preferisco. Poi ovviamente dipende da come vuole giocare l’allenatore. Noi ascoltiamo l’allenatore e diamo il massimo”.
Osimhen è forte? “E’ veloce ed è un vero attaccante, vuole far gol in ogni momento. In allenamento devo farci attenzione, ma non solo a lui. Nel Napoli sono tutti forti”.
Sei un calciatore aggressivo, proprio come lo era Gattuso. “Sì, lo sono, ma non prendo tanti gialli. Sono aggressivo, ma in modo corretto”.
Sei il difensore che ha vinto più contrasti aerei in Serie A. “Qui a Napoli giochiamo a zona, mentre a Verona si teneva l’uomo. Quando ci sono uno contro uno arrivano più duelli aerei da vincere”.
Koulibaly, Manolas e Maksimovic ti stanno aiutando? “Sì, ovviamente. I calciatori forti ti aiutano quando sbagli. Sono tutti bravi ragazzi e calciatori forti e lo si è visto nella vittoria della Coppa Italia”.
Qual è l’obiettivo minimo? Arrivare tra le prime quattro? “Sì, speriamo di far tornare il Napoli dove vuole e merita di stare”.
Puntate a vincere l’Europa League? “Speriamo. Il nostro compito è lavorare e pensare partita dopo partita. Abbiamo il tempo e gli attrezzi per fare tutto, qui ci sono tanti calciatori per le rotazioni”.
Ti reputi un leader? Sei anche il capitano del Kosovo. “Quando gioca Ujkani, è lui il capitano della nazionale perché è stato il primo a giocare per la nazionale kosovara, tutti noi abbiamo giocato prima in altre nazionali”.
Vuoi fare una promessa sulla partita con la Juventus? “Prometto solo di lavorare al massimo, io e i compagni, per dare tutto sempre. Speriamo che riapriranno presto le porte degli stadi e gioire con i tifosi, battendo tutti e non solo la Juventus”.
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