Il Napoli ha tantissimi motivi per avere l’adrenalina a mille in vista della trasferta di Roma: il desiderio di ritornare al primo posto dopo la vittoria del Milan a Bologna, non fermarsi nel primo scontro diretto fuori casa del campionato, il record delle nove vittorie consecutive ad inizio stagione.
Ci sono poi le storie personali, soprattutto quella di Spalletti che torna per la terza volta da ex all’Olimpico dove sulla panchina della Roma ha scritto pagine di storia: gli ultimi trofei della storia giallorossa nella prima avventura, il record di punti (87) nella seconda esperienza con Totti e compagni.
Mourinho opta per la Roma che ha affrontato la Juventus
Sarà una gara molto complicata, la Roma ha la carica agonistica per l’umiliazione norvegese in Conference League, il 6-1 che s’aggiunge alle tre sconfitte già rimediate in campionato contro Verona, Lazio e Juventus. La Roma è una squadra che ha tanta qualità sul fronte offensivo e, come il Napoli, ha molti modi per attaccare la porta avversaria: la fisicità e gli attacchi alla profondità di Abraham, la capacità di fraseggiare e raccogliere il lavoro del centravanti di Pellegrini e Mkhitaryan e gli strappi di Zaniolo.
Ci sono anche delle buone alternative in attacco come El Shaarawy e Carles Perez, un tema che diventa importante soprattutto dopo gli sfoghi di Mourinho sia nel post-partita contro il Bodo Glimt che nella conferenza stampa di oggi.
Scenderà in campo la Roma che ha perso ma ha ben figurato contro la Juventus. In porta ci sarà Rui Patricio, la linea difensiva a quattro sarà composta da Karsdorp, Mancini, Ibanez e Vina, Cristante e Veretout agiranno davanti alla difesa, Zaniolo ha recuperato e si muoverà sul fronte destro dell’attacco con Pellegrini e Mkhitaryan a completare la batteria tra le linee a supporto di Abraham.
Spalletti sceglie il Napoli da campionato
Al netto di una rosa ben fornita e con alcuni duelli molto combattuti in certi ruoli, si è creata una formazione da campionato e Spalletti dovrebbe scegliere quell’undici. In porta ci sarà Ospina, la linea difensiva sarà composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui. A centrocampo agiranno Anguissa, Fabian Ruiz e Zielinski, sembra che Politano sarà preferito a Lozano, poi Osimhen e Insigne completeranno l’attacco.
Politano anche ha la sua storia personale, è un ex così come Mario Rui. Matteo è cresciuto nel vivaio della Roma, ha vinto uno scudetto Primavera e a gennaio 2020, prima di trasferirsi al Napoli, è stato vicinissimo a tornare in maglia giallorossa.
La Roma, come ha spiegato anche Mourinho, se la giocherà a viso aperto, cercherà di alzare la linea difensiva e il baricentro, il Napoli potrà provare a sfruttare il fattore Osimhen per intimidire e far male gli avversari, spingerli a commettere degli errori e ad aprire degli spazi anche per i compagni.
Il Napoli proverà a sfruttare tutte le soluzioni, non vorrà interrompere all’Olimpico la corsa verso i suoi sogni.
A cura di Ciro Troise
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