Spalletti: “Se lei fosse un calciatore o un allenatore del Napoli, percepisce l’entusiasmo a prescindere dallo stadio pieno. I boati poi sono una spinta in più, ti porti dietro il modo di salutare una persona, il commento del bambino. Mertens e Koulibaly si porteranno dietro ciò tutta la vita”
Spalletti: “Da domenica ad oggi ho avuto una lunghezza di tempo a disposizione che non mi ha permesso di sviluppare tutte le soluzioni, per noi è un passaggio fondamentale. I calciatori lo sanno, chi vuole pensare ad altro, tipo alla Roma deve andare in un altro spogliatoio. Il capitano è serenissimo, può capitare anche ad un leader di sbagliare un rigore, ha già dimostrato tante volte del suo livello di qualità e intelligenza. Cosa deve dimostrare di più? Sa che c’è da reagire, può capitare di sbagliare qualche rigore, cambiare rigorista non ci darebbe nessuna certezza di fare gol. Si metterebbero a rischio certezze di cui non possiamo fare a meno, ci sono dei momenti particolarmente emotivi, ho visto dei giocatori entrare per tirare i rigori e sbagliarli. Ci vuole anche l’onestà e la lealtà di parlarsi con i compagni di squadra, l’allenatore può solo percepire lo stato emotivo”
Spalletti: “Lozano? Ci voleva un po’ di fisicità e far passare quei cinque minuti lì che erano pericolosi, era stata una partita complicata, l’avevamo sbloccata”
Spalletti: “Zielinski? Soltanto precauzione, a Roma ci sarà”
Spalletti: “Il segreto è sempre l’intelligenza dei calciatori. Sono subentrati cose differenti, abbiamo a che fare con dei ragazzi intelligenti, sono prigionieri del dover esibire un impegno. Sono i risultati di gruppo a fare la differenza ma quelli individuali, devono saper coesistere, collaborare. La non qualificazione alla Champions League ha portato problemi a tutti, nessuno ha avuto mercato. Lozano? Fino a quel momento lì avevamo bisogno di determinate qualità, lui ne è stato protagonista per i minuti che ha giocato. Lui era un po’ dispiaciuto quando è rientrato dentro lo spogliatoio. Basta vedere poi come ha condiviso la vittoria con i compagni”
Spalletti: “Se vuoi avere dei successi, c’è da gestire anche che tutti ci aspettino. Gli altri imparano la nostra proposta, sono tutti pronti ad assorbire le qualità degli altri. Noi dobbiamo essere così consapevoli e umili per lavorare ancora di più in profondità, viene involontario di credersi più bravi e, invece, bisogna fare il contrario”
Spalletti: “Ci sono calciatori che hanno delle qualità, dei muscoli che sono differenti da altri. I calciatori di colore hanno questa potenzialità, sia Osimhen che Koulibaly hanno esplosività nelle corse, s’allenano anche il giorno dopo insieme al gruppo. Ci sono poi altri tipi di problematiche, domani Osimhen può anche essere della partita ma, vista la qualità che ho davanti, penso che partirà dalla panchina. Loro sono molto bravi a chiudersi e a ripartire negli spazi. Contro quest’atteggiamento tattico possono essere utili entrambi: uno perchè è bravo a palleggiare, l’altro perchè qualsiasi palla randellata è bravo a renderla utile”
Spalletti: “Il discorso diventa facile, dobbiamo essere persone chiare e trasparenti con noi stessi, o si è così o non si è cosi. Noi vogliamo essere così, si va in ritiro, l’hanno scelto i calciatori in ritiro. Quando c’è stata la proposta, il comandante e il capitano hanno detto che si va in ritiro. Una delle insidie è che qualcuno inizi ad allenarsi meno bene, se un giocatore non gioca per dieci mesi c’è quello che ha la reazione corretta e chi, invece, non ce l’ha. In un’annata c’è anche la gestione del doppio impegno. I bambini che verranno si divertiranno, volevamo farli divertire anche contro lo Spartak, poi non è stato così”
Spalletti: “Mertens è importante perchè ci permette di avere più soluzioni, si ha bisogno di certezze, leader per ambire a grandi risultati. Ci fa molto piacere averlo recuperato, anche Demme, Zielinski, invece, ha un problemino, all’inizio o dopo Mertens sarà della partita”
Spalletti: “Ci sono tante trappole nella lunghezza di questo campionato, gli ingredienti ci sono tutti perchè diventi un Napoli fortissimo. Ho avuto a che fare con grandissime squadre durante la mia carriera da allenatore, abbiamo sia le qualità per giocare nello stretto che Osimhen nel lungo, io sono fiducioso, vedo anche quello che fanno in allenamento. La vostra proposta d’entusiasmo m’arriva raddoppiata”
Spalletti: “Parlare di turn-over è abbastanza offensivo, io parlo di passa o turn. Hanno giocato Manolas, Meret, Lobotka, io scelgo dei titolari che sono adatti. È un modo di dire che va cambiato, Mertens gioca perchè si fa turn-over? Demme? È un giocatore veloce, sufficientemente resistente, prendo tutto il tempo per fare la formazione, poi può essere che ci sia Juan Jesus sulla fascia sinistra. Si fanno valutazioni complessive con tutto lo staff, si parla con Canonico, il Dott. De Luca, sono persone che hanno qualità, competenti, che ci possono aiutare dal punto di vista medico, scientifico e si mette giù una squadra per vincere la partita”
Spalletti: “Questa gara è diventata decisiva, se non riusciamo a vincere sarà durissima rimanere in questa competizione. Porteremo dentro questa partita tutte le attenzioni, tutte le motivazioni possibili, può rafforzare anche la nostra mentalità che può dare continuità ai risultati anche in campionato. Abbiamo una rosa che ci consente di gestire il doppio impegno, abbiamo un gruppo di livello top”
Koulibaly: “Ho superato l’amarezza di Firenze perchè ho tanti compagni di squadra e lo staff, poi ho avuto moltissimi messaggi da personaggi pubblici e calciatori. Non ho dormito due notti, mi dispiace per quello che è accaduto al ragazzo, mi hanno chiamato anche da Firenze per incontrarlo, sono disponibile anche per capire cosa gli è balzato in testa in quel momento”
Koulibaly: “Per noi è molto importante qualificarci, sarebbe un gran peccato non andare avanti. Faremo di tutto per essere primi, non dobbiamo pensare alla Coppa d’Africa, ci sono tante partite da disputare, dobbiamo cercare di vincerne il più possibile”
Koulibaly: “La differenza tra il campionato italiano e l’Europa c’è, ogni paese ha il suo calcio. In Italia siamo più abituati a vedere la partita, in Inghilterra c’è maggiore intensità. Contro lo Spartak Mosca abbiamo fatto una buona gara fino al 60′ quando siamo crollati a causa dell’espulsione. Ci dobbiamo adeguare al calcio proposto dagli avversari e fare il nostro, per noi conta vincere le partite. Giocando al nostro livello, possiamo vincere con chiunque. Sono stato fortunato ad imparare l’italiano a scuola, poi sono venuto qui dove c’è una scuola molto attenta alla tattica difensiva, mi hanno aiutato gli allenatori da Benitez a Spalletti. Quello che sono ora non è frutto solo del calcio italiano ma di quello che ho imparato in Belgio, Francia e anche Senegal”
Koulibaly: “È vero che questo gruppo è uno dei più forti in cui ho giocato, l’anno scorso c’erano un po’ di infortuni e poi ci è mancato qualcosa. Il mister è venuto e ha voluto lavorare con questo gruppo che è fatto di campioni. I risultati stanno dimostrando che non mi sbagliavo nel definire uno dei migliori quest’organico. Dobbiamo stare con i piedi per terra”
Koulibaly: “Mi fa piacere che il mister mi chiami comandante, so che in questa squadra ci sono tanti calciatori importanti, sono qui da anni, il mister mi ha detto che la squadra ha bisogno che io parli, gli do tutto ciò che mi chiede. Nello spogliatoio si vive bene, quando vinciamo è sempre più facile. Bisogna gestire tutti i giocatori allo stesso modo, abbiamo grande serietà per il lavoro, poi dobbiamo essere pronti quando inizia la partita domani, ridiamo dopo quando avremo vinto”
Koulibaly: “Non so perchè prendiamo più gol in Europa, mi da molto fastidio ciò che abbiamo subito in Europa League. Non è un problema solo della difesa ma della squadra di testa. Dobbiamo ritrovare la solidità che abbiamo in campionato, non mi pongo tanti problemi perchè so che la ritroveremo, spero da domani”
Koulibaly: “Affrontiamo una squadra che si chiude bene dietro e poi riparte, se sono primi in classifica è perchè lo meritano. Loro ci aspetteranno e ripartiranno, noi non dobbiamo concedere nulla e fare gol il prima possibile, se non ci riusciamo bisogna essere pazienti. È una partita assolutamente da vincere”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti e Kalidou Koulibaly alla vigilia di Napoli-Legia Varsavia.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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