Rileggi la diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Roberto De Zerbi, in vista di Sassuolo-Napoli. Le due squadre si affronteranno domani alle ore 18:30 al Mapei Stadium, con gli azzurri alla ricerca dei tre punti per non allontanarsi dalla zona Champions. Ecco le parole del tecnico neroverde:
De Zerbi: Infortunati?
“Chiriches è fermo così come Boga e Bourabia, gli altri sono utilizzabili. Sabato abbiamo una partita importante a Udine ma non faccio tabelle. Domani gioca la formazione che reputerò la migliore per questa partita, giovedì vedremo chi è uscito meno bene per la partita di sabato”.
De Zerbi: La vittoria d’andata?
“La vittoria di Napoli è stata prestigiosa perché l’abbiamo fatta in uno stadio prestigioso contro una squadra forte. Il sapore diverso di quella vittoria è stato dato dal fatto che avevamo avuto delle defezioni importanti e non so quanti potevano aspettarsi un risultato del genere. Purtroppo è andata. Domani la partita non parte dal 2-0 per noi ma parte dallo 0-0 e troviamo una squadra che sta recuperando giocatori importanti, una squadra che sa giocare, una gara bella”.
De Zerbi: I tanti gol fatti?
“Il Sassuolo ha fatto tanti gol perché davanti e dietro ha giocatori di qualità e il segreto non c’è, sta nella qualità della rosa. Adesso veniamo da 13 partite con gol fatti ma ne avremo potuti fare di più e domani incontriamo una squadra che viene da 4 clean sheet consecutivi. E’ un altro esame che vorremmo far bene, vorremmo vincere, vorremmo dare continuità alle prestazioni e anche per restare attaccati al treno che sta davanti a noi”.
De Zerbi: L’Europa?
“Mancano ancora tante partite. L’anno scorso nelle ultime 13 abbiamo fatto tanti punti ed è chiaro che ci sono delle partite che pesano più di altri ma di definitivo non c’è niente quando mancano tante gare alla fine”.
De Zerbi: Le 100 panchine in Serie A?
“Sono motivo d’orgoglio, ci tengo a queste cose, le guardo, mi danno molto orgoglio e gioia. Non guardo mai quello che è stato, guardo quello che non sono riuscito a fare più che a compiacermi su quanto fatto ma arrivare a 100 panchine così prestigiose mi dà ancora più responsabilità, più voglia di essere adeguato a quello che rappresento, un allenatore di A in un club comunque importante e questo mi porta a fare il mio lavoro con ancora più dedizione, più impegno, più fame, più cura nei dettagli, per raggiungere quello che si può, che è sempre difficile stabilirlo. Ci siamo consolidati all’ottavo posto e non è facile perché stare davanti a tante squadre che hanno un passato più prestigioso non è facile ed è motivo d’orgoglio per tutti”.
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