Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida persa dagli azzurri per 2 a 1 contro i Feyenoord. Ecco le sue parole:
“Chiaramente il risultato dell’altra partita ci ha condizionati, oggi è difficile nascondere il risultato in campo ai ragazzi. La prima mezz’ora siamo stati convincenti, nel resto della gara non avevamo cattiveria e voglia di fare risultato. Il Manchester City doveva preparare il derby in campionato sabato, sono sicuro che Guardiola ha provato a motivare la squadra. Il calendario ci ha penalizzati, affrontare il Manchester City questa sera sarebbe stato diverso ma lo Shakhtar ha meritato la qualificazione e noi abbiamo disputato una Champions League deludente. La sensazione è che i ragazzi non l’abbiamo affrontata con la giusta convinzione pensando di più al campionato. Dovevano avere una mentalità diversa questa sera ma ci sono situazioni in cui è difficile fare diversamente, ma la crescita passa anche da queste partite. Ho la sensazione che la squadra abbia perso pericolosità in attacco, non riusciamo a fare più determinati movimenti. Vedo che vogliono risolvere le partite con azioni individuali e questo ci fa perdere molto in termini di pericolosità. E’ successo anche nelle ultime partite vinte. E’ questo il problema da risolvere che va oltre la sconfitta contro il Feyenoord dettata dal veder sfumare un obiettivo. Ho visto un solo scambio in velocità al limite dell’area quando questa era la nostra forza, continuo a vedere giocate che non rientrano nelle nostre caratteristiche. Sull’Europa League? Non è un problema momentaneo. Dobbiamo onorarla perché c’è solo un trofeo europeo in bacheca nella storia di questo club. Sulla gestione della rosa? Ci sono idee confuse, è impossibile pensare di far fare a tutti gli stessi minuti. Se hai Messi e Denis Suarez, che pure è un grandissimo giocatore che a me piace tantissimo, e gli fai fare gli stessi minuti, probabilmente non faresti gli stessi punti se facessi giocare molto di più Messi. La gestione della rosa ha come obiettivo quello di vincere le partite non di far fare a tutti i calciatori gli stessi minuti. Questo è il mio pensiero, legato al fatto che credo che certi giocatori per noi sono indispensabili e per me devono stare sempre in campo. Io li vedo tutta la settimana e so fare le mie valutazioni. Su Insigne? Non so se domenica sarà a disposizione, il ragazzo sta seguendo un programma, vedremo domani a che punto sarà. Il calo di rendimento non credo sia legato ad un calo fisico, è un problema di velocità di pensiero che abbiamo un po’ perso. Questa sera non mi preoccupa il risultato ma il fatto di non essere riusciti ad eseguire le nostre solite giocate e i nostri movimenti. In questo momento la squadra mentalmente fa più fatica a portare in campo le proprie giocate.”
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