Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa del tecnico del Napoli Gennaro Gattuso e del suo giocatore David Ospina che parleranno oggi in conferenza in vista della sfida valida per gli Ottavi di finale di ritorno di Champions League contro il Barcellona.
Gattuso: “Sappiamo che per noi sarà una gara molto difficile, conosciamo le qualità del Barcellona e che tipo di squadra è. Dobbiamo fare una grande prestazione sia tecnica che tattica e forse non basterà. Affrontiamo grandi campioni e dobbiamo fare una grande gara per uscire con un buon risultato e forse non basterà.
Su Insigne: “Oggi si è allenato al 100 % della squadra, domani voglio sentire dalla sua bocca che sta al 100 % e decideremo con lui e i dottori se dovrà entrare. Se lui mi dirà che sarà al 100 % giocherà. Lozano? Recentemente ha avuto più minutaggio, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri nostri esterni, lui è un giocatore che nell’1 vs 1 può fare la differenza”
Sul pubblico: “È il calcio e senza pubblico non è calcio. Tante volte può essere un bene per la squadra che gioca in casa e talvolta può crearti anche problematiche. A mio parere domani giocare senza pubblico dà un piccolo vantaggio. Giocare con 90 Mila persone davanti può disturbare chi non ha giusta esperienza”.
Poi Gattuso: “Domani abbiamo l’Everest da scalare, sento di barzellette, un Barcellona fuori forma o con tante assenze ma alla fine mancheranno solo due squalificati, hanno una rosa con tanti campioni e dei giovani che è davvero uno spettacolo vedere”.
Su Fabian Ruiz: “Ha grossi margini di miglioramento, ci sta dando tanto ed è un giovane molto interessante. Ha una carriera davanti di grande livello e credo che una gara come questa possa rappresentare una bella esperienza per lui come per tutti gli altri giovani del Napoli. Domani non bisogna aver paura, ma i ragazzi devono godersela e giocarsela perché penso che non sia l’ultima”.
Contropiede? “Non abbiamo colpito in contropiede, ma nel palleggio. Domani dobbiamo giocare bene sia tatticamente e tecnicamente. Non bisogna aver presunzione di prenderli alti, bisogna rispettare avversario. Mia tattica? Basta saper leggere bene i dati, i numeri. Forse in Italia non lo sappiamo fare e si vuole calcare il mio soprannome, ma i numeri dicono diversamente. Se l’organizzazione tattica viene scambiata col difensivismo non è un mio problema. Da calciatore ho fatto cose importanti, con caratteristiche totalmente diverse e prima di toglierti l’etichetta ci vuole un po’ di tempo. Ma va bene così.
Gattuso sulle emozioni del match: “Da giocatore ne ho giocate tante di queste gare e le sentivo molto. Da allenatore è una roba diversa e non posso certo dare tensione alla squadra. Quando si giocano queste gare bisogna ricordarsi l’infanzia e da dove uno è partito, l’ho sempre pensata così. Prima di arrivare a queste partite c’è la parrocchia, i primi calci o la spiaggia ed i ragazzi devono ricordarsela”.
Sulla tattica del Barca: “Il Barcellona non è una questione di moduli e se gioca a 3 o a 4, ma voglio vedere come loro entrano in campo. Conta la loro mentalità e funzionalità di vedere il calcio, sono una squadra unica. Ricky Puig? Non è un giovane, ne parlai due anni fa, è uno spettacolo vederlo giocare. Credo che questo sia merito della scuola del Barcellona”.
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