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RILEGGI IL LIVE, Maradona: “L’anno prossimo può essere l’anno decisivo. Cachet? Nessuno mi ha parlato di soldi, la società è malata. La dieci ad Insigne? Se segna più di me…”

Si tiene a Villa D'Angelo la conferenza stampa del Pibe de Oro

Si conclude cosi la conferenza stampa di Diego Armando Maradona.

Verrò al San Paolo a vedere una gara? “Adesso ho la cittadinanza e potrò venire sempre“.  Messi o Insigne? “Dobbiamo lasciare tranquillo Messi, sta facendo una grandissima carriera e ne saranno contenti i figli”. 

Critiche per la cittadinanza onoraria? “Prima di guardare la casa di fronte, bisogna guardare la casa propria e questo bisogna farlo a Napoli. Ho voluto fare questa vita e ho sempre pagato tutto in prima persona. Dopo il resto non importa, ho fatto tutto e mi sono divertito”. 

La perdita del record di gol? “I record stanno li per essere battuti e se fa ancora più gol io sono contento, l’importante è che vinca il Napoli, per il resto non c’è nessun problema, anzi gli manderò i miei auguri”.

Se ho sentito De Laurentiis? “Mi hanno detto che mi facevano cittadino di Napoli ed ho detto di si. Non parlavo nè di De Laurentiis nè di nessun altro. Vengo a ricevere questa cittadinanza e niente più, non bisogna farne di un problema così grande. Sono sempre disposto a parlare con De Laurentiis, ho visto una partita con lui e devo dire che sa quello che fa, non è negato tatticamente. E’ più bravo di Ferlaino addirittura (ride)”.

Inizio del ritiro del Napoli? “Sono passate tante generazioni, oggi i padri mettono i miei gol in video ai figli. A Napoli mi conoscono anche i ragazzi molto piccoli e questo mi dà molto orgoglio, un orgoglio che porto dentro di me”.

Un cachet? “Io giuro che a me nessuno mi è venuto a parlare di soldi, quando mi hanno detto della cittadinanza ho accettato subito. Perché si deve andare in un posto e chiedere soldi? La società è malata, io ho preso i soldi quando giocavo a calcio, non adesso. Tutto questo non mi sorprende, mi sembra una barzelletta. Qua non esistono i soldi e chi pensa tutto questo è malato di testa. Sputerei in faccia chi dice queste cose”.

La prossima stagione come anno buono per lo scudetto? “Magari perché credo che i ragazzi abbiano preso l’esperienza giusta per non perdere punti in malo modo e se non perdevamo quei punti eravamo noi i campioni. E’ il momento giusto per Sarri, Reina, Mertens e Insigne… E’ il momento giusto per dimostrare che il Napoli anche senza di me può vincere lo scudetto”.

La numero dieci? “Se segna più di me, va molto bene la dieci a Insigne”.

Poi prosegue: “Una partita al San Paolo? Mi piace sempre giocare a calcio (ride). A volte la gente cambia, prima dice di si e poi no, si cambia idea e insomma non ho voluto rendere tutto questo un affare e questo è bruttissimo. La gente veniva a vedere Bruscolotti, Giordano, Careca e me, mi sarebbe piaciuto molto… Tutto quello che ha vinto il Napoli lo abbiamo vinto tutti assieme. Non ricordo tutti perché sono un po’ vecchio, ma dico grazie a tutti! Voi ricordate tutte le gare del Napoli, ma io le ricordo dentro di me”. 

 

19.40 Ecco le prime dichiarazioni in conferenza della leggenda azzurra: “Grazie a tutti, oggi sono cittadino di Napoli perché l’ha voluta la città. Io ho la cittadinanza di Napoli dal primo giorno in cui ho messo la maglietta numero dieci del Napoli. Non potevo mancare a questa festa, grazie ai miei compagni perché senza di loro io oggi non avrei vinto tutto quello che ho vinto. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questo, ringrazio mia madre, sono triste da quando lei è andata via. Questa cittadinanza è per lei, per mio padre e per tutti i napoletani. Ricordo il San Paolo pieno, purtroppo non l’ho visto più. Voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno reso possibile questo evento perché dopo quello che è successo a Torino e nel mondo fare una cosa del genere. Domani sarà un giorno di quelli che non potrò mai più dimenticare e se qualcuno ha detto che io sono venuto qui per soldi, devo dire che io la cittadinanza me la sono guadagnata in campo e la porto nel cuore da molto tempo. Io sono tranquillo perché io a Napoli posso dare tutto quello che mi chiede, non c’è nessun problema. Io quest’evento lo sognavo da tempo”.

 

SEGUI CON NOI LA DIRETTA FACEBOOK DELL’EVENTO:

19.35 Diego Armando Maradona è arrivato in sala stampa.

19.15 Arriva in sala stampa l’attore Alessandro Siani, anch’esso protagonista e che si occuperà della direzione artistica dell’evento di domani sera. Ecco le sue parole: “Stiamo attendendo Maradona che è un grande e possiamo capire la situazione. Ancora oggi mi emoziono quando si parla di lui”.

Nessun tesserato del Napoli, nè tra i calciatori o ex, nè tra i dirigenti sono presenti a rappresentare la società.

Alcuni minuti di ritardo per l’ex calciatore azzurro il cui arrivo in conferenza è dato per imminente.

Si terrà a Villa D’Angelo alle ore 18,30 la conferenza stampa di presentazione della leggenda azzurra Diego Armando Maradona, arrivato per l’evento “Effetto Maradona” e che potrà domani ricevere la cittadinanza onoraria della città di Napoli. Segui con noi la diretta dell’evento.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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