Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa del tecnico del Napoli Gennaro Gattuso in vista della Supercoppa Italiana in programma mercoledì sera tra gli azzurri e la Juventus campione d’Italia. Con lui sarà presente il capitano del Napoli Lorenzo Insigne.
Inizia a parlare Insigne:
“Sogno la vittoria che i 100 gol, vincere è la cosa più importante, l’importante è che arriva il risultato al di là se faccio o no gol”.
Momento della consacrazione: “Ho sentito Mancini, fanno bene queste parole, io sto lavorando insieme al mister per limare qualche difetto e provo a dare sempre il 100 %. Spero di migliorare ogni giorno”.
Come arriviamo alla finale? “Direi bene. Oltre al risultato di 6-0 abbiamo fatto una grande prestazione con la Fiorentina. Sappiamo che è una gara difficile contro grandi campioni, ma proveremo a dare tutto in campo. Scenderemo in campo per dare una gioia ai nostri tifosi che tengono molto a questa gara”.
Poi prosegue: “Sono passati sei mesi dall’ultima finale, domani è un’altra gara. Spero di fare una grande gara, concentrati dal primo all’ultimo finale. Sicuramente ce la giochiamo alla pari, la Juve è una grande squadra e vogliamo giocarcela alla pari”. Messaggi con qualcuno della Juve? “Nei giorni precedenti si, ma in questi giorni non ho sentito nessuno”.
Inizia a parlare Gattuso:
“Domani abbiamo una seduta di allenamento per preparare il match, oggi Petagna ha fatto tutto quello che gli abbiamo chiesto e domani vedremo. Mertens? Bisogna fargli i complimenti, non è al 100 %, ha preso anche degli antidolorifici ma se serve darà una mano”.
Sulla Juve: “È una squadra che vince da nove anni, giocatori che hanno una grande mentalità che vincono in Italia e bisogna rispettargli. Non dobbiamo concedergli questo e dobbiamo dare il 200 %”.
La sfida in finale con Pirlo? “Abbiamo iniziato insieme all’under 15-16, 18, campioni Under 21, mondiale, abbiamo vinto tutto. E’ stato importante per la mia carriera, l’ho aiutato anche io, lui nasce numero 10, poi ha cambiato il ruolo di vertice basso, c’è grande amicizia, abbiamo condiviso tanto in campo, anche fuori qualche danno l’abbiamo fatto con le nostre mogli. Spero di dargli un rammarico, vinca il migliore ma resterà sempre un grande amico. Poi avete letto il libro sugli scherzi, ha preso più schiaffi da me che dal padre (ride, ndr)”.
Tante finali da calciatore, in Napoli-Juve ritroveremo Valeri:
“È un ottimo arbitro, il Napoli ha vinto l’ultima finale con lui, è un arbitro internazionale e c’è grande rispetto da parte nostra. Ha la giusta esperienza per match del genere”.
Come fregare Pirlo? “Ovviamente le idee ci sono, ma bisogna in primis avere rispetto e non pensare che la Juve è in crisi, difficilmente loro sbagliano due gare, bisogna rispettare l’avversario, una squadra che nonostante le assenze ha una rosa incredibile. La Juve non è in crisi e può metterti in grande difficoltà”.
Rinviare la Supercoppa italiana? “Non ho da rispondere, il presidente ha già chiarito la questione. Sono passati sei mesi da quella gara, è una gara diversa e sia noi che loro siamo cambiati tanto”.
Quanto incide questa gara nella crescita della squadra? “È una finale, può dare una botta di adrenalina ed una vittoria sarebbe una grande cosa per alzare l’asticella mentre bisognerebbe reagire meno ad una sconfitta. La Juve ha riposato meno di noi che abbiamo giocato nel pomeriggio, sarà una finale atipica, a causa del Covid viviamo nella paura e senza tranquillità. Gli infortuni stanno aumentando, noi siamo dei privilegiati però è difficile. I valori reali delle squadre non sono veritieri, non solo in Italia ma in tutto il mondo”.
Chi è la favorita tra Juve e Napoli e come si prepara un match del genere? “Bisogna lasciare tranquilli i giocatori e bisogna parlare poco, la gara si prepara da sola. Non cambia nulla la vittoria della Fiorentina, domani giochiamo contro la Juventus e bisogna farsi trovare pronti per il match”.
Similitudini tra il nostro calcio? “Da quando è allenatore della Juve è più impegnato, ci siamo di meno, noi vediamo il calcio allo stesso modo più o meno, squadre che partono dal basso, abbiamo una visione di calcio simile ed il fatto che abbiamo giocato per tanti anni insieme”.
Valore doppio per questa gara dopo il match rinviato? “Non bisogna parlare con questo linguaggio, in quel momento noi abbiamo agito in buonafede. Siamo stati bloccati dall’Asl e da parte di tutti c’è stato grande rispetto nei confronti della Juve, una squadra composta da persone per bene. Le chiacchiere le lasciamo agli altri, domani ci giochiamo una finale e abbiamo rispetto dei nostri avversari”.
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