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RILEGGI IL LIVE – De Laurentiis: “Lorenzo e Marek sono bandiere intoccabili, il resto è in fieri. Su Reina, Koulibaly e Mertens dico che…”, Insigne: “Non voglio più togliermi questa maglia”

E' l'Insigne Day, l'annuncio del rinnovo del contratto quinquennale di Insigne

Insigne: “Di mio padre durante la trattativa dovrebbe parlare il presidente, sono orgoglioso di essere accompagnato ancora da lui al campo anche se i miei compagni mi prendono in giro. Quando facciamo le foto di squadra, dicono: aspettate che manca ancora il papà di Insigne. Sono orgoglioso dei miei genitori, amo anche la mia famiglia e i miei figli che mi sopportano a casa”

De Laurentiis: “Sono sempre stato un estimatore della Var, spero anche che prima o poi, invece, di giocare in due tempi di quarantacinque con una sosta di quindici se ne potrebbero fare quattro di 15 minuti con delle soste di due minuti e mezzo. I ragazzini di 7-8 anni non avranno la capacità di concentrazione per novanta minuti, vengono dal mondo dei videogames, le nostre generazioni leggevano, c’era un diverso tipo d’approccio ma purtroppo al vertice di sono quelli che più di settant’anni che decidono. Bisognerebbe mettere una bomba che non faccia male a nessuno, che faccia saltare il sistema per poi ricominciare. Reina? Ha un contratto ancora per un anno, ha fatto molto bene, non dovrebbero esserci problemi, poi bisogna pensare anche al futuro, non posso andare a prendere un portiere di vent’anni, devo andare a prenderne uno con una certa maturità, poi bisogna saper gestire un paio di prime donne, non si può stare fermi e bloccati. Non bisogna andare sui troppo giovani ma nel range tra i 25 e i 28 anni”

De Laurentiis: “Che attore sarebbe Insigne? C’era un racconto di Ferrandino, un ischitano, che narrava che era vietato leggere certi testi, lui poi riesce a studiarli e diventa bravissimo, fino a quando non lo trovano a leggere testi di agronomia, poi un agronomo lo scopre e se lo porta con lui che diventa così un pioniere. Potrebbe avere l’excursus del film “Un piccolo grande uomo”, lui a 120 racconterà ai nipoti, ai pronipoti cosa è stato”

Insigne: “Se chiedi un rinnovo, devi lavorare tantissimo in campo, il Napoli è la mia prima scelta. Ho sempre dato il massimo, sono consapevole che sono partito male, non ho mai mollato, poi ho capito che dovevo pensare solo al campo, per i contratti ci pensano gli agenti, i direttori, io sono l’ultimo a saperlo. Lotteremo fino alla fine per il secondo posto, ce lo meritiamo. Se me l’avessero detto tredici anni fa, non ci avrei creduto. Sono entrato nel Napoli grazie a Santoro, ringrazio anche lui che proprio ieri mi ha scritto un messaggio”

De Laurentiis: “Mi piaceva molto il Pescara, volevo prendere anche Verratti, Mazzarri mi disse che non giocava con quel modulo. Pur venendo dalle giovanili e dal Pescara, Lorenzo ha avuto subito un contratto ricco. Quando c’è qualcuno che s’impegna sul territorio ed è onesto, va premiato”

Insigne: “Devo ringraziare su tutti Zeman, Mazzarri mi ha fatto crescere, Benitez mi ha dato tanto in fase difensiva, è grazie a mister Sarri che sto facendo grandi cose, come ben sapete, lui è un martello, sono fiero di lavorare con Sarri e spero che rimanga a lungo”

De Laurentiis: “Il secondo e il terzo posto vale solo per ragioni contabili, per me contano altre cose ai fini del bilancio della stagione come per esempio i quattro giocatori in doppia cifra, l’anno prossimo sarebbe divertente averne cinque, pensando a Milik. C’è anche poi il capitolo Pavoletti, quindi c’è abbondanza. Koulibaly? Dipende da quanta voglia hanno i giocatori di restare a Napoli. Nel contesto di Sarri ci vogliono sei mesi per imparare i suoi principi di gioco, lui va sulla perfezione senza assimilazione. Non sono un cretino ad aver investito 23 milioni su Maksimovic, poi c’è Albiol che ha un cervello al di là dell’età. Cosa vogliamo dire poi a Tonelli che entra all’improvviso a freddo. Non ho nulla da rimproverare ai miei calciatori, cercherò di trattenerli tutti, se qualcuno chiedesse d’andare via oppure qualche folle vuole pagare la clausola rescissoria di qualcuno, ce ne faremo una ragione. Insigne è l’unico a non avere una clausola? Anche Hamsik e Reina non ce l’hanno”

Insigne: “Lotteremo su tutti i fronti, qualsiasi competizione dovremo disputare, cercheremo di portare a casa qualche trofeo”

De Laurentiis: “Mi fa piacere quando leggo e sento che vogliono Sarri, come quando vanno sugli attori che valorizzo io. Ci sono le bandiere che voglio trattenere, quelli incedibili come Lorenzo e gli altri e non parlo di Mertens, che ha una situazione familiare che deve ancora chiarire, lo sapete tutti. Le sirene sono in relazione ai gol che gli ha fatto segnare Maurizio Sarri”

De Laurentiis: “Non abbiamo paura di perdere pezzi in itinere, ti ha risposto Insigne, vuole essere la bandiera. Napoli è particolare, o la ami e resti, se la odi è meglio che te ne vai. Quando mi dicono “tu non sei napoletano”, rispondo tu che ne sai? Io ho avuto il privilegio di aver avuto un nonno, un padre, dei zii che mi hanno raccontato Napoli, mio padre mi portava a tre anni a vedere il porto infuocato a Capodanno e da lì la mia passione per i fuochi d’artificio. Se perdiamo dei pezzi per strada, ce ne faremo una ragione, poi è noioso allenare sempre le stesse persone, me ne accorgo anche nei dialoghi con Giuntoli, quando io propongo dei calciatori. Nel Napoli ci sono delle bandiere inaffondabili come Lorenzo e Marek, tutto il resto è in fieri. Se prendessimo un allenatore più catenacciaro, lui imposterebbe le cose in maniera diversa, poi penso che io non lo prenderei. Il Napoli è il film che mi è riuscito meglio, sono sempre stato fortificato, se ci fossero altre difficoltà che ben vengano”

Insigne: “Sono orgoglioso e fiero di indossare questa maglia, è sempre stato il mio sogno e spero di non toglierla più e di vincere trofei importanti. Ho sempre cercato di dare il triplo, io ho sempre sentito il peso della responsabilità, sono diventato leader grazie ai miei compagni, al mister, che mi ha dato fiducia nei momenti di difficoltà. Sono abituato a crescere nelle difficoltà”

De Laurentiis: “Non avevo pensato che Napoli finisce con Li, le iniziali di Lorenzo Insigne. Mi piace ricordare sempre che qui ho trovato un deserto e a differenza delle difficoltà che si raccontano, dal vivaio abbiamo tirato fuori Lorenzo Insigne. Napoli ha vissuto momenti drammatici, ricordatevi la monnezza, siamo in buona compagnia sull’incapacità di proteggere il territorio. E’ molto difficile avere successo a Napoli, noi ci siamo riusciti con pazienza, umiltà, una parola molto spesso abusata. Per uno come me abituato ai palcoscenici del cinema, è una parola molto importante. Nel calcio abbiamo vissuto in una città molto difficile, con due sindaci completamente diversi, con due presidente della Regione nettamente differenti. Siamo rimasti al nostro posto, abbiamo fatto la nostra strada, non ci siamo negati nulla e abbiamo costruito con le nostre forze, siamo entrati nel calcio alla vigilia di Calciopoli, che ha creato continui dubbi sull’onesta dello sport più popolare. Scudetto? Non voglio far incazzare nessuno ma in Italia il secondo posto è come se fosse uno scudetto, prima o poi ci prenderemo anche il superscudetto, troveremo le spine nel fianco. Ben vengano i cinesi, basta che non ci rompano il pasticciotto a noi, altrimenti si sprecano i vaffa. Gaetano il nuovo Insigne? Insigne gioca un calcio unico, comunque Gaetano ci piace, speriamo che ne crescano altri”

11:30 – Entrano in conferenza stampa il presidente De Laurentiis e Lorenzo Insigne, accompagnati dal responsabile della comunicazione Nicola Lombardo. Arriva la firma in diretta dei due protagonisti e la consegna della maglia esposta da Insigne con un numero: “2022”, la data della scadenza del contratto.

Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa del presidente Aurelio De Laurentiis e di Lorenzo Insigne, che firmerà quest’oggi il rinnovo di contratto fino al 2022 con il Napoli. Un’intesa quinquennale a circa 5 milioni di euro a stagione, senza alcuna clausola rescissoria.

 

Dal nostro inviato a Castelvolturno Ciro Troise

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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