Spalletti: “Il Bologna ha una grandissima squadra, rosa. Ci sono Barrow, Zirkzee, è un calciatore forte, viene dal Bayern Monaco, poi è normale che se c’è Arnautovic giochi poco. C’è sempre da riportare quella palla in cima, noi andarla a prendere e tenerla lassù, anche oggi è venuto un allenamento bellissimo, le gambe stanno bene, hanno recuperato, c’è questa voglia di rifare ogni volta le stesse cose. Ce lo impone la passione dei nostri sportivi, al di là dei moduli. Ci saranno partite in cui si giocherà con i due attaccanti, la sottopunta e la prima punta. Si prova a sfruttare tutte le qualità che abbiamo”
Spalletti: “Non bisogna fare confusione tra il mio carattere e il mio atteggiamento, il mio carattere dipende da me, il mio atteggiamento dagli altri. Continuano a dire il brodino riscaldato, che faccio casino, che quelle due mie situazioni le ho messe a posto. L’atteggiamento dipende da ciò che mi dici, mi fai. Simeone? Ho avuto il dispiacere nell’ultima partita di non farlo giocare, se lo meritava, l’entusiasmo che ci mette il giorno dopo a vederlo allenare è spettacolare, diventa facile allenare così. Con questa mentalità si vincono anche più partite. Voglia di rimanere per tanti anni? Ho già risposto, si valuta anno per anno”
Spalletti: “Kvara era quello indicato, Osimhen gli ha chiesto se se la sentiva, lui aveva voglia di esserci perchè è mancato da tempo, vogliono giocare tutti queste partite. Oggi gli ho chiesto perchè si è tolto la maglia, a volte copiano ciò che fanno gli altri, per me da oggi in poi non lo farà più nessuno. Della squadra mi piace la voglia di contagiarsi di disponibilità, nell’ultima partita ho visto delle cose bellissime, sarebbe bello se si continuasse così, tutti vogliono contagiare quello dopo, ognuno vuole far vedere che può dare qualcosa di suo. Krol? Ce lo ricordiamo quelli della mia età, quello che si fa ora lui già lo faceva, l’avanzata palla al piede dei difensori, le pallate trasverse. Non è importante che dica niente, ci basta vederlo per essere emozionati. Zielinski ha fatto l’anno scorso un campionato sotto livello, tutti gli addetti ai lavori dicono che ha grandi capacità, c’era solo bisogno che le partite non le subisse ma le facesse, lui non ha avuto presunzione, ha riconosciuto di aver reso sotto livello”
Spalletti: “Non ci chiediamo solamente quanto è forte l’avversario, si valuta mettendo a disposizione tutto ciò che abbiamo in noi stessi. Non ho l’abitudine alla felicità esternata, all’inizio dell’anno si sognava lo stadio pieno, ti fa piacere, devi essere bravo a provare a vincere sempre per creare emozioni sempre più forti. Da una parte ti rende felice, dall’altra ti spinge a fare sempre di più. Non lo so come sono, a volte mi sento in pace con me stesso. Dietro c’è un sentimento forte, che freme, la passione della città, degli sportivi napoletani. La loro felicità la senti addosso e non ti fa essere completamente felice perchè ci sono delle responsabilità importanti”
Spalletti: “Chi conosce il proprio obiettivo si sente più forte, sereno, vogliamo vincere le partite, ci da autostima e tranquillità, ci permette di avere l’autostima per la partita successiva. Ci darà piano piano questa risposta”
Spalletti: “Se non ci si rende conto che si può giocare meglio, siamo travolti dall’euforia. Abbiamo ottenuto grandi risultati fino ad oggi ma in campionato sono tutte lì a pochi punti, la classifica ci tiene con i piedi per terra>”
Spalletti: “Kim, quando è arrivato, gli ho chiesto in allenamento della posizione, era preoccupato perchè giocava sul centro-destra, ho sempre fatto poco con il piede mancino. È vero che ha avuto qualche incertezza sul centro-destra, Demme sta benissimo, meno male perchè con le cose che succedono è importante”
Spalletti: “Abbiamo quattro calciatori forti sulle posizioni dei due centrali, nell’ultimo caso ho scelto diversamente rispetto a Cremona perchè la Cremonese cercava il duello fisico con i due centrali e Ostigard è uno dei giocatori più forti di testa che abbia mai allenato. Contro l’Ajax si gioca in campo aperto e Kudus è uno dei più veloci, ho scelto Juan Jesus per questo motivo. Lo dice un po’ il tipo di partita che verrà fuori. Ndombele è quello che assomiglia un po’ di più alle caratteristiche in termini di forza di Anguissa”
Spalletti: “Ogni partita è un viaggio verso l’ignoto, sembra facile ma bisogna portare il pallone dall’altra volta. Nel calcio ogni volta devi fare le stesse cose, può sembrare faticoso mentre, invece, per la mia squadra è eccitante”
Spalletti: “Si va in campo in undici ma le rose sono di 24-25 calciatori, è importante avere questi cambi, le risorse come Spalletti e Raspadori. Da qui in avanti si fa allo stesso modo, si valuta di volta in volta, in questo momento Zanoli non può fare Di Lorenzo, in altre situazioni c’è possibilità di cambiare perchè magari si equivalgono. Si cerca di fare tutto abbastanza correttamente, non si fanno troppi calcoli ma si valuta l’atteggiamento corretto dei calciatori. L’abbondanza davanti non è un problema, è una risorsa”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Bologna, gara valida per la decima giornata in programma domenica 16 ottobre alle ore 18.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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