Spalletti: “Quando si gioca nel reparto offensivo di qualsiasi squadra forte, di rango, posizionata sempre nell’alta classifica, è necessario che gli attaccanti sappiano comportarsi in un certo modo altrimenti non si riesce a fare il nostro gioco. Se tutti gli monti addosso, con due passaggi e sei in porta, il gol di Kvaratskhelia nasce da un recupero di Anguissa. Fa parte del giocatore moderno, è quello che riesce a fare più ruoli. Il difensore deve saper attaccare lo spazio, sono tutte cose che ormai fa il giocatore internazionale. Soltanto anche un recupero di posizione o un rientro nella copertura dello spazio da meno larghezza e ampiezza rispetto agli altri che devono rientrare, se ho sessanta metri di lateralità deve andare ad affrontare in campo aperto la punta esterna, poi ci sono trenta metri. Al di là di quelli che sono i nomi, è l’atteggiamento in generale che va modificato”
Spalletti: “Diventa facile assorbire l’amore quando si fa parte di questa città e famiglia, ti ringraziano costantemente per il tuo impegno. Mi sembra di non essere un allenatore ma uno a cui piace fare l’allenatore, provo la stessa soddisfazione ad allenare i bambini o la prima squadra di Napoli, Inter, Roma. M’impegno al massimo, ci sono dei posti in cui viene riconosciuto di più perchè sono più sensibili alla mano che ti viene posta”
Spalletti: “Abbiamo fatto questo percorso con tutte le componenti a supporto, anche la vicinanza del pubblico. Se una di queste viene a mancare, siamo penalizzati. Apprezzo i sacrifici per comprare i biglietti, quando si parla di famiglie capisco sia difficile. Quello che dobbiamo capire è che in questa contrapposizione chi ci rimette è la squadra che non può avere quel pezzetto di contributo da parte lì che abbiamo sempre avuto e che per noi è importante. Il fatto che le curve non sostengano la squadra ci penalizza quasi quanto l’assenza di Osimhen e secondo me non è giusto, non entro nel merito perchè faccio un altro lavoro ringraziando per il denaro che si spendono per i biglietti”
Spalletti: “È sempre il risultato che si fa in fondo a fare la differenza, abbiamo fatto bene ad alternare Mario Rui e Olivera. Si fa tutto per lei, non per lui. Ha ragione Pioli quando dice che non esistono squadre imbattibili e perfette, sono convinto che la nostra squadra abbia fatto un bel percorso. Bisognerebbe andare a vedere i punti dell’anno scorso per capire se sono state mediocri le inseguitrici o se ha fatto un gran percorso la capolista. Se facciamo il paragone con l’anno scorso, si capisce che non va bene il giochino per cui si toglie qualcosa rispetto a ciò che hai meritato”
Spalletti: “Il faro della Champions ti aiuta a farti trovare la migliore forza possibile, involontariamente chi ha fatto bene durante la partita precedente ci arriva più convinto. Vedere bandiere che sventolano ovunque da tutte le parti ci rende orgogliosi, la storia non è ancora scritta. Noi non pensiamo di aver già vinto, non pensiamo alla prossima stagione, è un lusso che possono permettersi solo i superficiali. Sosta? Dobbiamo essere abituati, eravamo cinque o sei qui, io mi raccomando ogni volta sul periodo che avremmo vissuto dopo gli impegni delle Nazionali. Non possiamo fare altro che renderci conto delle condizioni in cui tornano, spesso stanchi e infortunati. Ogni mattina alle 7 prendo Ciro perchè voglio imparare il napoletano, spero di migliorare. Come ho già detto al Premio Bearzot, la città è bellissima soprattutto con questi ricami. Tutte le attenzioni devono essere rivolte alla città di Napoli, altrimenti sarei meno napoletano. Voglio solo avere quella cosa lì davanti, cercare di dare qualcosa alla città di Napoli. Non voglio perdere tempo e concentrazione in cose che per me sono banali rispetto a quel traguardo. Mi sembra che la società abbia la possibilità di prolungare il contratto, il presidente ha quest’opzione, a me non interessa nulla ma solo il Napoli e i risultati del Napoli. Spero che i calciatori la pensino allo stesso modo, si rischia di fare confusione staccandoci dalla vita attuale. Dobbiamo portare a casa questo risultato, voi e i vostri tifosi sanno quanto è importante, diventa fondamentale per noi. Più si sta attenti a questa cosa, meglio è. Siamo quasi convinti che Osimhen possa recuperare per la gara d’andata di Champions League”
Spalletti: “Non sono io a dire che c’è stato un gruppo con la capacità di sostituire gli assenti, l’hanno dimostrato i calciatori ogni volta che c’è stato bisogno di loro. Siamo riusciti a fare grandi partite anche davanti a certi avversari importanti, è una partita da tripla, queste sfide valgono il doppio in questo momento. Il Milan è una squadra fortissima, ha vinto l’ultimo campionato, ha eliminato il Tottenham, ha fatto partire Kessie ma ha preso cinque-sei calciatori per rafforzare una rosa già campione d’Italia. Simeone meritava di più rispetto a ciò che gli ho concesso, avere un giocatore fortissimo come Osimhen gli ha tolto spazio. Altre squadre anche ci hanno messo in difficoltà come ha fatto il Milan. Ha una rosa forte, una squadra che gli fa fare delle verticalizzazioni improvvise, può fraseggiare dal basso e arrivare fino alla porta avversaria. Ha due, tre giocatori che possono ripartire da soli, ha un portiere che ti può trovare soluzioni all’improvviso, ha forza nel venirti addosso, ha la possibilità di sparare a lungo con uno dei più forti centravanti a lavorare dentro l’area di rigore. Raspadori? È a disposizione ma è chiaro che visto quanto è accaduto ad Osimhen si tratta di un recupero importantissimo”
Spalletti: “Quella di Osimhen è sicuramente un’assenza che pesa, è inutile girarci intorno. Mi trova d’accordo ciò che ha detto Pioli, quando è mancato la squadra ha saputo sopperire dando qualcosina in più. Abbiamo giocato sempre da Napoli, hanno fatto la differenza anche ragazzi come il Cholito. Conosce il suo mestiere, è consapevole che a calcio si giochi anche con la testa, pur avendo delle fette piccole di possibilità è consapevole che deve sfruttarle. Simeone è meno veloce di Osimhen, è bravissimo a giocare spalle alla porta, a dialogare con i compagni, nel gioco aereo dentro l’area di rigore. Siamo a posto anche emotivamente, è successo anche in Champions League che si fermasse Osimhen, la squadra ha avuto una reazione corretta”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli alla vigilia della sfida contro il Milan in programma domani sera al Maradona.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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