Termina la conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Napoli.
Spalletti: “È difficile trovare parole per Koulibaly, all’inizio di questa settimana è andato in scivolata, è rimasto per terra, ha sentito dolore, sono andati anche i magazzinieri attorno a lui. Guardavano tutti verso la panchina per sapere se lui tornava o meno. Maradona? Non m’interessa sapere se è il più forte giocatore al mondo o meno ma solo ciò che ha lasciato, vogliamo essere tutti come il vatusso Koulibaly. Sono stato uno di quelli fortunati, ne avrò altri calciatori da ritenermi fortunato. Faccio l’esempio di Nestor Sensini che salutava e basta ma aveva un rispetto incredibile, anche il pallone lo rispettava”
Spalletti: “Sono convinto che non accadrà ciò che avvenne il 26 dicembre 2018, conosco il pubblico di Milano. Siamo tutti di mille colori, diversi, a questa storia bisogna dare quanta meno importanza possibile, la pelle ha un solo colore: il colore della pelle. Manolas e Malcuit? Manolas sta a casa, non è ancora in condizione di giocare, Malcuit, invece, può farcela”
Spalletti: “Lì avevo un presidente di una nazione differente, il figlio lavorava a Milano, era spesso presente in società. Diciamo che è simile grosso modo, la guardava un po’ più estremamente. De Laurentiis la vive un po’ più direttamente, sorveglia un po’ più da vicino, con entrambi ho avuto la possibilità di lavorare come meglio si crede, sono i risultati che fanno la differenza. Mancini ha le soluzioni per rimettere a posto, l’Italia avrebbe già meritato la qualificazione, non so perchè i risultati gli hanno dato contro, a volte esiste un po’ di fortuna. Lozano? È un ragazzo positivo, professionale, è anche normale che abbia ambizioni di crescita, mi auguro che lui a fine stagione riceva l’interesse di club più importanti del Napoli. Rimanendo fuori dalla Champions League, non abbiamo ricevuto un’offerta per un calciatore. È sempre la vittoria che ci mette in condizione di migliorare, nella sconfitta non c’è quello che si salva, metterei i premi ad obiettivo anche a quelli che salvano i gol. È chiaro che chi fa reti abbia un vantaggio superiore. A destra possono giocarci anche Zielinski ed Elmas”
Spalletti: “Le certezze sono nelle qualità che hanno esposto i calciatori, nell’amore delle persone che ci seguono e ci considerano una squadra fortissima. Non ci sono dubbi, andiamo a fare la partita, c’è un avversario che ha le stesse nostre qualità, un allenatore bravissimo, una squadra che ha già fatto il gioco da lui trasmesso. O si ha il coraggio di affrontare queste difficoltà o si fa spazio a coloro che hanno voglia di affrontarle”
Spalletti: “Se abbassi lo sguardo quando mancano uno-due calciatori, non raggiungerai mai un risultato importante. Non mi sono mai lamentato di niente nella mia carriera, sarebbe come dire alla squadra non ce la possiamo fare da soli e, invece, ce la possiamo fare. I problemi non finiscono mai ma anche le soluzioni”
Spalletti: “Non ho da far valere nessuna rivincita, domani è un passaggio fondamentale per un’altra piccola felicità, anche per la mia ma soprattutto per tutte quelle persone che ci amano e ci seguono. La dignità è una certezza quando ti batti per le persone che ti vogliono bene, è una città che freme. Dobbiamo passare per la disponibilità della gente che ci ama”
Spalletti: “Ho preso fischi e insulti da tante parti, guardo solo il mio lavoro, non quello degli altri. All’Inter, con la gestione di quel momento, ho finito lasciando qualcosa, mi avevano mandato a casa ed era terminata quell’avventura. Se uno ha la possibilità di spendere di più, si possono prendere giocatori dal Chelsea, dal Manchester City. Sono abituato a vivere intensamente tutto quello che faccio, sono curioso di capire anch’io che reazione avrò. Faccio le cose seriamente, vivo con trasporto tutto, all’Inter bisognava prendere delle decisioni e l’ho fatto volentieri. È un’esperienza che mi ha dato tanto, c’è da ringraziare i tifosi al di là della reazione che avranno domani, i calciatori che mi hanno sempre seguito. Mi fa piacere aver dato continuità ai miglioramenti alla Pinetina, porterò con me i momenti belli, come quando il monsignor Mistò veniva alla cappella costruita da Massimo Moratti. È una partita importantissima ma non definitiva”
Spalletti: “Verrà fuori una grande partita, loro poi tatticamente sono messi in campo diversamente da noi, sanno far male con gli esterni a tutta fascia. L’Inter è una squadra fortissima, lo stanno dimostrando”
Spalletti: “Che possa succedere qualcosa come la positività di Politano all’ultimo momento fa parte della difficoltà della stagione. Forse vi siete dimenticati che abbiamo giocato le prime partite di campionato con soli tre centrocampisti. Dobbiamo mettere il dubbio che per qualche assenza siamo sotto livello per affrontare questa gara? Non è un modo corretto di ragionare”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Napoli, gara valida per la decima giornata del campionato di serie A in programma domenica 21 novembre alle ore 18.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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