Spalletti: “Ndombele ha fatto un po’ tutti i ruoli del centrocampo, per giocare play basso ha bisogno di un po’ di rapidità importante per divincolarsi, una palla persa lì diventa difficile da pulire. Le qualità di Lobotka sono importanti per quel ruolo lì, se giochi con un mediano solo, ha le rotazioni su se stesso. Ndombele è un pochettino più lento ma è più fisico, a due sarebbe il suo optimum ma può fare il centrocampista benissimo come l’altra sera, con meno incursione e profondità, Zielinski attacca la bandierina, lui va più centralmente con meno metri di profondità. Ha tutte le conoscenze che servono, le competizioni europee ti danno quel vantaggino, dobbiamo essere intraprendenti ad assorbire delle cose per essere al livello di avversari validi come quello di domani sera”
Spalletti: “Il terzino che viene dentro al campo è un comportamento che si vede ormai abbastanza nel calcio, Olivera l’ha fatto bene nell’ultima partita, lo sanno fare anche Di Lorenzo e Mario Rui, che è perfetto per capire gli spazi in cui collocarsi. Olivera è abituato ad un calcio differente ma, giocando con questi calciatori, qualcosa si prende. Zielinski? Contro lo Spezia il rigorista era Politano, poi Elmas, domani sera si fa uguale, si decide chi tira il primo e chi il secondo, poi ovviamente si vede tutto anche al momento opportuno. Bisogna avere più di uno come rigorista, a Piotr è capitato di sbagliare ma il primo l’aveva tirato benissimo, è stato molto bravo il portiere”
Spalletti: “Vedo convinta questa squadra, sono molto fiducioso per domani sera anche se avremo un brutto cliente, una squadra fortissima, un allenatore che stimo sia come uomo che come professionista, una società fortissima, sono convinto che reggeremo botta”
Spalletti: “Ero molto curioso di vedere questa squadra, c’erano delle potenzialità, non so se a questo punto qui, è troppo poco il tempo per fare delle valutazioni, il nostro cammino non avrebbe ancora modificato il nostro pensiero. Abbiamo una squadra di ragazzi seri che amano fare questa professione, lo fanno con grandissimo entusiasmo, bisogna essere pronti nel lungo periodo. La strada è difficile, ci sono ancora tanti chilometri da fare, siamo molto contenti, soddisfatti, in maniera pulita, basta un episodio per far cambiare una partita e l’andamento in generale. Concentrazione totale su tutto ciò che accade. Lozano è recuperato ed è a disposizione, Demme sta facendo delle cose individuali anche col pallone, penso che la prossima settimana potrà intensificare. Simeone o Raspadori? Abbiamo scelto due differenti proprio per entrambe le possibilità, Simeone è più fisico, attacca meglio la profondità, Raspadori viene incontro, palleggia bene, attacca lo spazio in un attimo, è sgusciante, il secondo gol racconta bene le sue caratteristiche, lega di più, fa più superiorità numerica sulla trequarti e poi te lo ritrovi ovviamente al di là della linea difensiva. Non siamo dipendenti da Osimhen, se si sbilanciano i meriti si tolgono agli altri, i nostri risultati devono essere continui. Esaltando le qualità di Simeone e Raspadori, si esalta il gruppo, abbiamo bisogno di tutti, il campionato sarà difficilissimo nel lungo, dobbiamo avere serenità e unità d’intenti, è un salvadanaio comune”
Spalletti: “Il Napoli è una squadra con giocatori tecnici, costruita per rendere al meglio. Abbiamo fatto vedere alcune cose, abbiamo ancora delle possibilità, possiamo ancora crescere”
Spalletti: “Bisogna stare attenti a non perdere palloni con loro, te la ribaltano velocemente in azione offensiva. Per far gol, dobbiamo portare un po’ di gente nel reparto offensivo, le perdite di palla dobbiamo limitarle. Il racconto della partita può dare indicazioni per il futuro”
Spalletti: “Che esame è? Io sono vicino alla pensione, credo e spero che sarà una bella partita per il calcio italiano e in generale, sono due squadre che si somigliano. Quando vedo il Milan, ci sono delle cose che mi fa piacere vedere, vorrei vederle nei miei calciatori. Pioli è stato molto bravo l’anno scorso a tenere unito l’ambiente, hanno superato i momenti di difficoltà e hanno vinto lo scudetto per alcuni dettagli. Sarà ancora più difficile quest’anno perchè hanno l’esperienza dello scorso anno, loro hanno lavorato benissimo in questi tre anni, hanno ringiovanito mettendo insieme formidabili campioni ad alcuni ragazzi che vanno tutelati. Doveva essere una gestione di crescita, gli vanno fatti i complimenti, sarà una bella partita. Per la squadra è un po’ una laurea probabilmente, confermare ciò che abbiamo fatto in quest’inizio sarebbe importante. Tutte le partite sono difficili, basta vedere quelle contro Lecce e Spezia. Dobbiamo essere bravi a portare a casa i risultati nelle gare difficili. Cinque azzurri in Nazionale? Sono soddisfatto per i ragazzi, se lo meritano, Mancini è stato sempre attento agli emergenti, è un piacere vederli allenare dentro il gruppo, tirano sempre al massimo di muscolo, di fiato. Nel Milan anche ci sono forze sane, ragazzi giovani che vogliono far vedere l’intraprendenza. Il Milan è campione d’Italia, probabilmente hanno qualche vantaggio, noi dobbiamo essere bravi a crescere, vincere il campionato gli ha dato ulteriore forza e in quest’inizio di campionato hanno confermato la loro forza, dobbiamo andare più forti se vogliamo agguantarli”
Spalletti: “Si affrontano due squadre che stanno bene, diventa difficile dire chi è avvantaggiato, lo sarà chi saprà prendersi l’anticipo delle giocate durante i novanta minuti. Sono due squadre poco attente all’equilibrio, entrambe hanno voglia di andare a vincere le partite e così si lasciano gli spazi, il Milan ha la capacità d’aggredirli subito, chi gestirà meglio la palla e avrà più capacità d’anticipo si prenderà dei vantaggi. Ho pensato un po’ alla formazione, giocheremo in undici anche noi, poi non so dirvi altro, non è neanche corretto che i miei calciatori lo sappiano oggi chi gioca. Io ho bisogno di più di undici calciatori per arrivare in fondo alla partita”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli alla vigilia della trasferta di San Siro contro il Milan, il big-match valido per la settima giornata.
Dal nostro inviato Ciro Troise
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