Termina la conferenza stampa di Luciano Spalletti
Spalletti: “C’erano comandanti, capitani l’anno scorso, questi non hanno ancora queste qualità, sotto l’aspetto del capitano sicuramente con Di Lorenzo ho ritrovato certe caratteristiche, è una roba perfetta, veste gli stessi panni della squadra, non lo fa in maniera differente. Viene davanti quando c’è il problema, ha preso molto dal nostro Comandante”
Spalletti: “Sento dire che da una settimana all’altra bisogna dire che vincere il campionato, non sono corretti questi sbalzi di temperatura. Sono arrivati Sirigu per Ospina, Olivera per Ghoulam, Kim per Koulibaly, Ostigard per Tuanzebe, Simeone per Petagna, Kvara per Insigne, Mertens è andato via. Cosa aumenta la fiducia? L’entusiasmo in città è dovuta alla prova contro il Verona, poi magari dopo una partita ci vengono a prendere fuori all’albergo come è capitato lo scorso anno. Meret e Sirigu sono due portieri forti, sono situazioni che hanno la possibilità di svilupparsi, dei discorsi sono stati fatti, non le voglio neanche sapere queste cose, non fanno parte del mio ruolo. Voglio sapere chi è disponibile e li alleno, lavorando bene, gli allenamenti aiutano ad avere l’atteggiamento corretto durante la partita, si va a picchiare anche forte, spesso si trova poi l’autoscontro. Osimhen e Simeone? La convivenza degli attaccanti si vedrà in base a quello che ci faranno vedere, si andrà poi a valutare se sarà possibile giocare insieme, ciò che conta non è se loro giocano insieme ma a vincere la partita, è quello l’essenziale, avere un equilibrio di squadra. Simeone è una prima punta come Osimhen, però poi il Cholito ha fatto tutta da solo la strada per diventare un calciatore del Napoli. Da quando l’ho visto, mi ha fatto vedere la personalità di mettersi a disposizione, quando ha deciso di venire qui lo sapeva che c’era Osimhen ma ha fatto di tutto per venire qui. È un grande lavoratore, è capace di fare gol e di condurre il lavoro sporco per i compagni, sono caratteristiche importanti. Abbiamo preso anche gol su una palla inattiva, bisogna migliorare per diventare ancora più precisi. La fisicità sui calci piazzati è una bega, arrivano magari 7-8 giocatori forti ed è difficile tenerli tutti. Per l’equilibrio dell’alta classifica, è possibile che ci sia di più se c’è più disequilibrio in fondo”
Spalletti: “Stroppa è un allenatore diverso, si vede che le distanze s’allungano va a ricreare un gruppo che si mette forte sotto la linea della palla. Sanno avere diversi atteggiamenti, come hanno fatto sia in Coppa Italia che contro il Torino, noi dobbiamo avere equilibrio e talvolta anche saper soffrire. Troveremo una squadra che è in grado di muovere la palla, Olivera s’allena con continuità, sta apprendendo delle cose nuove, lui è mancato un po’ durante la preparazione”
Spalletti: “Non so qual è la squadra che si è rinforzata di più, in tanti hanno fatto valutazioni differenti rispetto a quelle che abbiamo fatto noi, trovando subito esperienza e personalità. Tutte hanno messo degli innesti: Milan, Inter, moltissimo la Juventus, la Roma, la Lazio ha fatto tanti acquisti, anche il Monza. Parliamo di una squadra forte, non si gioca contro una neopromossa ma una squadra gestita da dirigenti che hanno fatto la storia del calcio. Solo uomini come Galliani potevano convincere gente di qualità come Ranocchia, Caprari, Pessina, Petagna che ha lasciato Napoli solo per l’esigenza di giocare di più, di trovare maggiore spazio, era difficile trattenerlo e motivarlo. Per noi è stato un calciatore forte, un grande professionista, un ragazzo d’oro, domani lo ringrazierò per tutto quello che ci ha dato”
Spalletti: “Ndombele è sicuramente arrivato con un biglietto da visita importante, mi ha fatto piacere aver percepito la disponibilità, la convinzione e l’entusiasmo con il quale ha accettato di venire a Napoli. Per caratteristiche caratteriali, ha la nostra stessa voglia matta, l’ha comunicato a quelli che hanno condotto la trattativa. Può giocare da tutte le parti, è un calciatore completo, è capace di imbucare benissimo, ha il passaggio in verticale per i giocatori che attaccano lo spazio, è bravo ad uscire dall’angusto, ama più correre davanti che all’indietro ma questo glielo si insegna. Raspadori? Non so se ce la farà ad essere convocato. L’anno scorso siamo stati una mina vagante, i nove undicesimi di Verona avuti lo scorso anno sono ripartiti da dove avevamo terminato, farà la differenza come lavoreremo tutti insieme. È un campionato difficile, c’è da essere disponibili tutti per andare a pulire delle cose per i compagni, ci sarà spazio per tutti”
Spalletti: “Noi siamo andati a riempire le caselle che erano venute a mancare, un po’ come i sinonimi e i contrari. Capisco lo stupore di chi diceva che eravamo disposti ad allenare un Napoli senza calciatori, bisognava andare a giocare tante competizioni. Trasformare qualcosa di più concreto è che intanto si lotta per diventare una squadra forte, per trovare degli equilibri di squadra, avere una disponibilità collettiva verso i compagni. Siamo gli stessi di prima con meno esperienza, meno presenze in Champions League, in Nazionale, probabilmente in personalità. C’è da lavorare per sviluppare tutte queste qualità come Koulibaly che in due gare è già il miglior difensore nel ruolo della Premier League, se vuoi si fa uno per uno. La società ha lavorato sicuramente bene, ha fatto un ottimo lavoro mantenendo un occhio alle finanze, il lavoro che si era prefisso di fare. Quello che hanno fatto questi calciatori nella scorsa stagione ci ha permesso di investire sul futuro”
Spalletti: “Il fatto che abbia creato così soddisfazione negli sportivi e negli addetti ai lavori può servire a farci diventare una squadra forte come lo eravamo l’anno scorso. Ci può far pensare a qualcosa di diverso la completezza della rosa in generale, anche l’anno scorso abbiamo lavorato sia sul 4-3-3 che sul 4-2-3-1. Ci sono calciatori che ci possono permettere di lavorare su entrambe le soluzioni tattiche, Raspadori può darci cose differenti rispetto a quelle che già abbiamo, forse più precise. Abbiamo la possibilità di fare varie cose”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli alla vigilia della sfida contro il Monza.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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