Spalletti: “Quando il terzino fa l’incursore nella metà campo avversaria, spinge la punta esterna a fare queste corse nella metà campo avversaria, lo stanno già facendo. Nell’attacco alla profondità e agli spazi dovevamo fare di più, forse ci dovevo dedicare un po’ di tempo in più anche se ci sono stati tanti periodi in cui abbiamo avuto gli uomini contati”
Spalletti: “Anche i particolari possono fare la differenza. Mertens? Se non l’ho fatto giocare è un po’ colpa mia, lui è bravo a farsi trovare pronto sempre, anche quando lo incontri nel corridoio, con lo sguardo ti dice io ci sono se hai bisogno di me, lo terremo presente”
Spalletti: “C’è grande partecipazione di tutti, nessuno di quelli in scadenza esiterebbe nel riprendere qualcuno se non c’è l’atteggiamento giusto, basta vedere quanto ci tiene Ghoulam. Bisogna giocare queste nove partite con il freno a mano tirato, con il calcio dei nostri tempi, di sventagliate, uno contro uno. Un po’ di attenzione bisogna mettercela, altrimenti la scatola della partita rimane un po’ vuota e ora non possiamo permettercelo”
Spalletti: “Non so se basterà il nostro entusiasmo perchè ci sono gli avversari, per viverlo bene con i nostri tifosi c’è bisogno della testa giusta, dell’atteggiamento”
Spalletti: “Insigne? L’ho visto molto bene quando è entrato domenica, si è allenato benissimo, lunedì molto bene anche nella partitella con quelli che avanzavano della Primavera. L’unico problema mio con Insigne è che purtroppo fra tre mesi non ci sarà più, mi piacerebbe averlo ancora”
Spalletti: “Ho fiducia dell’impegno che ci mettono nell’utilizzo della tecnologia, è venuto Giannoccaro tre giorni fa ad illustrarci il lavoro che fanno in sala Var. Hanno preso decisioni importanti, se si ritiene che qualcuno ha fatto male viene sospeso. Siamo fiduciosi”
Spalletti: “Diffidati? Dobbiamo pensare a vincere la partita di domani, abbiamo il 100% di passione per queste storie. Sono rischi che si corrono, ci si alza presto la mattina e si dice che le giornate sono corte. Bisogna vincere, allenarsi, poi rivincere, anche nell’alternanza di risultati mi sento responsabile, bisogna essere decisi a metterci qualcosa in più. Tutto ciò che fa parte dello stadio Maradona, l’affetto dei tifosi non gioca mai a sfavore, dobbiamo trovarlo dentro noi stessi ciò che non è andato quando non abbiamo fatto bene. Il Maradona può influenzare gli altri che trovano tutte queste cose, possono far alzare il livello d’attenzione, dobbiamo essere bravi a metterci qualcosa in più noi. Grandi risultati, molta disciplina nei tempi lunghi, è la somma degli sforzi ripetuti giorno dopo giorno, così ti svegli la mattina e ti accorgi di essere di un livello superiore, è la disponibilità al sacrificio a dare sicurezze, si chiama resilienza, bisogna essere di quel livello lì. Anche quest’anno siamo stati bravi in alcuni movimenti a reggere botta, ci siamo fatti due lauree per la fatica che abbiamo fatto, ora dobbiamo prenderci i vantaggi e spartirci la fatica. Qualcosa ci succede sempre, per esempio Ounas non sarà della partita, si va molto fiduciosi”
Spalletti: “L’Udinese ha un disegno tattico ben preciso, ci concederanno un po’ di campo facendo un blocco-squadra preciso, perdere palla davanti all’area di rigore sarebbe complicato, bisogna palleggiare in sicurezza e andare dietro questo blocco-squadra. I calciatori tecnici sono più bravi ad andare a prendere il pallone tra le linee, fare questi uno-due in velocità. Per la voglia di andare incontro a tutti, non sono riuscito a stare dietro a tutti, devo cercare di fare in modo che loro vanno di più dietro la linea difensiva avversaria. Dubbi ne avete pochi, preferenze molte. Il disegno tattico della squadra avversaria ha una composizione, contro l’Udinese dobbiamo essere bravi a stare in campo in un modo quando avremo noi la palla, in un altro modo quando ce l’avranno gli altri. 4-3-3 mischiato ad un po’ di 4-2-3-1, tanto cambia poco”
Spalletti: “Le percentuali scudetto? Se andiamo a vedere il valore di queste squadre, dico il 25% ciascuno, se si fa un calcolo quelle davanti hanno qualcosa in più. Squadra che vince? Non ci faccio molto caso, avendo cinque-sei giorni di lavoro bisogna valutare le cose. Farò giocare 11 titolari (ride, ndr), stavolta non ho neanche un dubbio”
Spalletti: “Marino con Gino Pozzo è uno di quelli capaci di costruire le squadre per arrivare agli obiettivi. Marino crea ordine nelle cose che fa, anche in campo è così. Le ripartenze in mancanza di equilibrio sono un’insidia sempre presente, la forza sulle palle inattive. Hanno tre-quattro elementi di livello, dovremmo essere bravi a saper stare in equilibrio, gestire un po’ la partita e andare subito ad avere chiaro in mente cosa ci giochiamo in queste nove storie. Dobbiamo essere protagonisti di queste nuove sfide, testa nei piedi e piedi dentro la testa”
Spalletti: “Da un punto di vista nostro, l’entusiasmo che percepiamo è fortissimo, è facile andarlo ad assorbire, basta guardare il percorso per arrivare allo stadio nelle ultime partite giocate in casa. L’amore si vede lì, nel cercare di trasmettere sensazioni positive alla squadra. Nel prossimo mercato non andremo a cercare altri tifosi, ci bastano, gli dobbiamo restituire queste sensazioni. Abbiamo queste nove storie da raccontare, avventure da scrivere, dobbiamo essere felici di esserci e vivere da protagoniste queste storie. Sono lì, ci credono, si trovano da qualsiasi parte. Il calcio è il cuore del mondo e per chi lo ama non gioca mai in trasferta”
Spalletti: “Abbiamo a che fare con dei professionisti che poi si chiedono sempre se basta quello che hanno messo dentro le partite. Ce ne abbiamo moltissimi che si alzano la mattina cercando di andare sopra il proprio livello, è così che funziona nel calcio moderno. Ce ne abbiamo diversi di questi ragazzi qui, è una caratteristica che ho sempre un po’ visto. C’è il talento per fare la giocata, per ripeterla spesso serve il carattere, è la cosa più importante che ho visto”
Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli alla vigilia della partita contro l’Udinese, valida per la trentesima giornata del campionato di serie A.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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