Termina la conferenza stampa di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, alla vigilia della sfida contro il Milan.
Sarri: “Tonelli? Ieri sera i dottori mi hanno detto che stava un po’ meglio, non so quando rientrerà, è un giocatore ancora sotto la giurisdzione dello staff medico. Cavani? Non lo so e non m’interessa, non ce la faccio ad occuparmi di un calciatore del Paris Saint Germain quando devo affrontare il Milan. Messaggi d’amore alla città? E’ stato qui tre anni, le sensazioni che un calciatore vive a Napoli sono irripetibili, altre società ti possono arricchire di più. Con te farebbe 37 gol? C’è anche il rovescio della medaglia, magari ne fa sette-otto, chissà. Alla gente dico che si può vincere o perdere ma bisogna dare alla gente la sensazione che giochiamo per novanta minuti, altre volte solo per quarantacinque”
Sarri: “La linea difensiva domenica ha fatto male ma era completamente esposta, uscivano dalla difesa con grande facilità, i problemi nascono davanti. Sono stati sottoposti a delle letture difficili, se non riusciamo a fare le cose globali che ci appartengono andiamo in difficoltà a catena. Rog, Maksimovic e Kalinic? Nessuno mi ha detto che arriveranno qui, per rispetto non parlo dei giocatori tesserati con altre squadre, quando e se arriveranno qui ne parlerò. Mi focalizzo sul Milan, il direttore e il presidente, se hanno qualcosa da dirmi, lo faranno durante la sosta”
Sarri: “Ho colto segnali negativi e positivi domenica, non mi è piaciuto l’approccio alla gara ma l’anno scorso l’avremmo persa, invece siamo riusciti a metterci una pezza. Domani sarà una partita difficile, ho visto un’identità nel Milan, è pericolosa in ampiezza, attacca costantemente con cinque giocatori, mi ha lasciato delle buone sensazioni, le partite in questo periodo sono condizionate molto dalla condizione atletica. Il Napoli adesso deve rosicare dopo il primo tempo, bisogna entrare in campo con una cattiveria mentale ed una rabbia diversa, la pigrizia ci può portare delle insicurezze”
Sarri: “L’attacco della profondità è naturalmente più facile quando ci sono gli spazi ma ci sono giocatori in grado di farlo anche con quattro metri. Mertens tende a fare meglio l’attaccante che s’accentra, poi bisogna verificare, però, la fase difensiva, abbiamo accettato di concedere qualche ripartenza in più al Pescara, poi siamo stati bravi ad attaccare bene anche la palla persa, vagante ed evitare che la squadra di Oddo ripartisse. Volevo mettere anche Zielinski al posto di Allan, ho scelto di sostituire Marek perchè aveva un accenno di crampi, era l’ultimo cambio. In quel momento la partita ci poteva proporre di rischiare qualcosa”
Sarri: “Occhiataccia di Mertens? Se pensa d’impressionarmi così non ha capito nulla, se poi fa due gol a partita mi può guardare anche sotto la doccia. Jorginho? Penso agli equilibri di squadra, il problema era di compattezza, di spazi tra i reparti, lasciavamo ampio spazio tra le linee. E’ stato un atteggiamento di squadra che ci ha portato a fare male, nessun giocatore avrebbe potuto risolvere la partita da solo”
Sarri: “Era molto difficile giocare nel Napoli del primo tempo di Pescara, molto facile nel secondo. Il baricentro era già alto, Mertens e Milik hanno trovato le soluzioni per pareggiare la partita, veramente anche per vincerla. Parlo dei due rigori perchè anche il secondo o è fallo sul portiere o rigore, l’unica cosa che non ha senso dare è il calcio d’angolo”
Sarri: “Per la partita di Pescara abbiamo la responsabilità di essere entrati in campo in maniera pigra, la squadra ha avuto una buona reazione, non siamo arrivati alla vittoria solo per qualche concausa. Siamo andati molto vicino a vincere, non era immaginabile dopo il primo tempo disputato. Non mi è piaciuto l’approccio, non è motivo di preoccupazione perchè al calcio d’agosto credo poco, in questo Paese in questi periodi non si dovrebbe proprio giocare. Il Pescara ci ha messo in difficoltà in alcune situazioni, nel secondo tempo abbiamo riportato il baricentro in una posizione più consona. Gabbiadini? Le voci su di lui valgono zero, io lavoro con quelli che si sono allenati durante la settimana, Manolo è a disposizione, sarà preso in considerazione anche se nelle fasi iniziali ha sempre sofferto qualcosa, non è certo responsabilità di Gabbiadini il primo tempo disputato dalla squadra. Montella ha già dato un’identità al Milan, la campagna acquisti di quest’anno non è stata eclatante ma nella scorsa estate hanno preso degli ottimi calciatori che, se riescono ad esplodere, rendono il Milan una grande squadra. Milik? E’ in Italia da venti giorni, non sa ancora bene la lingua, ho sensazioni estremamente positive e ha anche ampi margini di miglioramento, quando riuscirà a trovare continuità. Girone di Champions? Non mi fido degli addetti ai lavori, dicevano che Roma-Porto era difficile, il Benfica ne ha fatti quindici in più. Le partite contro il Galatasaray sono considerate difficili, il Besiktas gli è arrivato davanti. E’ un girone combattuto, difficile, forse solo in termini di prestigio vale un po’ meno rispetto ai precedenti. Voci di mercato? Nel nostro mondo si usa la parola professionista che per me è una cazzata, le vicende possono influire perchè siamo degli uomini, però non ho comunicazioni da parte dei calciatori in tal senso. Le scelte di un allenatore si basano sul vissuto, conta tutto. Ci sono riscontri settimanali, in allenamento e in partita, le gerarchie lasciano il tempo che trovano, il campo può ribaltarle”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia di Napoli-Milan, gara valida per la seconda giornata di campionato in programma domani sera al San Paolo.
Dal nostro inviato a Castelvolturno Ciro Troise
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