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RILEGGI IL LIVE – De Laurentiis: “Hamsik ha chiesto di andare via ma pagare moneta vedere cammello…”

Sarà presentato l'accordo triennale tra il Napoli e la Val di Sole

Rizzi: “Per noi il Napoli è l’ideale, fa allenamenti classici portando tanti tifosi per 20 giorni”

De Laurentiis: “Ho sempre puntato sui giovani, certo che un De Rossi che rientra e fa il regista anche vocale ti serve ma con Ancelotti non abbiamo problemi ad inserire i giovani talenti. Riforma dei campionati? Non mi far dire cose antipatiche, se devono decidere le leghe sarà tutto più complicato. Bisogna fare come in Formula 1, dove ci vogliono dei requisiti per competere. Se ci fossero regole serie sul controllo dei conti, quasi l’80% delle squadre tra A, B e C non si sarebbero iscritte ai campionati”

De Laurentiis: “C’è anche il 14 Agosto, la Supercoppa Europea. Hamsik verrà a Dimaro? Fatti un po’ i cazzi tuoi, tanti anni fa ero seduto a Londra ad un tavolo con Galliani e Mino Raiola che non sapevo neanche chi fosse. Lui m’inizia a parlare di Hamsik, lo volevano portare al Milan, io dissi di no. Mi telefonò poi Moratti, gli dissi subito di no, Hamsik non si muove da Napoli. Allegri, da sempre un estimatore di Hamsik dai tempi del Milan, mi faceva sempre dei complimenti su Marek, quando mi disse che aveva una richiesta dalla Juventus lo fermai subito. Quest’estate Marek mi ha chiesto d’andare in Cina, in estate il movimento cinese si raffredda, quello forte è di questi periodi, gennaio e febbraio. Non potevo certo negare ancora una volta una sua richiesta ad un ragazzo che per 11 anni si è comportato sempre in maniera adamantina, la mia richiesta fu giudicata troppo alta, eravamo stati stimolati dal suo agente Venglos. Avendo cambiato allenatore, non volevo sottrarre un pezzo importante prima di aver sperimentato i Fabian Ruiz, le nuove composizioni, abbiamo visto che Ancelotti sperimenta tutti anche in maniera ardita, a suo rischio, lui potrebbe pensare di fare più punti di Sarri, invece è stato straordinariamente corretto. Voglio vedere questo Napoli che potenzialità ha e per farlo devo rischiare. Ogni giorno c’è qualcuno che sta male, voi pensate che siano degli automi. L’atleta è più soggetto a delle sollecitazioni, a centrocampo siamo consolidati oltre misura, la partenza di Hamsik non ci creerebbe un problema, Ancelotti ha dato il suo benestare. Ora dobbiamo vedere perchè a volte i cinesi vogliono fare i napoletani, pagare moneta vedere cammello. A Marek ho detto che questa è sempre la tua casa, sei un pezzo del nostro Napoli, ha comprato una casa a Castel Volturno, ha vissuto accanto al nostro albergo. Tutte le volte che gli ho detto di no, è stato impeccabile dal punto di vista professionale”

Ancelotti: “120 giorni non sono tanti, manca poco alla fine, se li facciamo bene possiamo raccogliere grandi soddisfazioni, tranne la Coppa Italia è tutto in ballo, fra una settimana inizia l’Europa League. Il 29 Maggio nei 120 giorni? Dove si fa la finale? A Baku e secondo te non lo sapevo?”

Rossini: “L’ospitalità è molto attrezzata, non è mai esistito un problema di relazioni tra napoletani e trentini, abbiamo tantissimi tifosi che non vivono a Napoli. Grazie alla società annunciamo già le date, Dimaro si è riorganizzata immediatamente, è prontissima anche per l’estate. Avremo un ritiro di ventuno giorni anche nel 2020 e nel 2021, avremo almeno tre partite d’amichevole, anche appuntamenti la sera. Il Napoli ha rimesso in sesto la palestra e il centro sportivo”

De Laurentiis: “Non sento Maradona da parecchio tempo, ho sentito Ceci quando mi ha suggerito un certo campione argentino che, però, non rientrava nei nostri programmi. La Cina? La amo molto, mio nonno era un grande cuoco lì negli anni Venti. E’ molto lontana, non è come dice Bellocchio. Le provo un po’ tutte, ho cercato di fare anche due squadre americane, in Cina, quando andai a visitare la squadra di Pechino e del porto di Pechino, che sono diverse, mi dissero che il portiere doveva essere assolutamente cinese ma mi tirai indietro perchè capii che i risultati andavano organizzati in un certo modo. Non mi hanno interessato i tornei, poi sono innamorato anche dell’Africa, territorio pieno di ricchezza che abbiamo lasciato in mano ai cinesi”

De Laurentiis: “Innanzitutto il calcio non è diventato un’industria ma lo è dal 1996, in altri paesi come la Spagna non è ancora avvenuto questo cambiamento. Andiamo a vedere il problema degli stadi guardando al modello inglese, dove c’è stata la Thatcher, quando negli anni ’80 gli hooligans crearono vari problemi. Ci fu una nuova legge, non si poteva stare neanche più in piedi nello stadio, gli hooligans non potevano andare neanche al pub. Per 3-4 anni si sono svuotati gli stadi inglesi, non ci andava più nessuno. Gli stadi per qualche anno si sono svuotati, poi hanno cominciato a rifarli con i piccoli che si sono appassionati. Ad Italia ’90 si sono rubati i soldi, lo stadio a Bari fu ristrutturato con 75000 posti, nessuno si è mai posto il problema che era in essere la virtualizzazione degli stadi. Nel lontano 1999, quando io mi presentai con un assegno di 100 miliardi della Banca Nazionale del Lavoro, e lui mi fece causa adducendo che avevo distratto la campagna abbonamenti. Voi vi aspettavate che io vi parlassi di calciatori, di nuovi Maradona, io, invece, feci un discorso sullo stadio virtuale, nessuno ci capì nulla, mi ricordo che Sconcerti mi venne a trovare e mi disse che delusione, io gli spiegai che non capivi nulla. Non posso essere tifoso e imprenditore, per difendere i colori della città e non farla più naufragare in un fallimento mi devo imporre d’essere imprenditore che ragiona per logiche di mercato, 2+2 deve fare 4. Non abbiamo mai investito negli stadi, ho letto un articolo sul Corriere della Sera che faceva il calcolo per San Siro e sosteneva che per Inter e Milan ci volessero due stadi da 25000 posti. Questo paese dalla seconda guerra mondiale è in mano alla delinquenza organizzata che si è riqualificata, i loro nipoti si sono laureati nelle migliori università del mondo, hanno comprato tanti locali a New York. Certi spalti sono diventati filosofia, io non porterei mio nipote, quel posto diventa un messaggio filosofico, un processo associativo con un marchio. Nel 2014 Alfano insieme a Renzi ha modificato la legge dicendo che negli stadi bisogna dare il Daspo a coloro che negli ultimi cinque anni hanno commesso questi tipi di reati. Dovreste convocare una riunione con Gabrielli, capo della polizia, e De Jesu, mi dicono che hanno le mani legate. Dovremmo avere un’anagrafe di chi ha commesso delitti e nei tornelli dovrebbero essere respinti i biglietti. Gli stadi, però, perderebbero ancora di più pubblico ma forse nell’arco di qualche anno vivremo l’esperienza inglese. La storia dice che lo Stato è connivente da settant’anni, non ha mai investito sui bambini, si è stabilito che doveva essere l’inglese oltre i dialetti locali in tanti decenni d’Europa Unita? Continuiamo a non andare a votare commettendo il più grosso errore del mondo, esprimeremmo una forza che meriterebbe risposta. Se dallo sport più popolare nasce un’indecente convivenza d’illegalità, dove andiamo? Scherziamo sempre sui problemi fondamentali, di etica, educazione. Attraverso i valori dello sport si cresce un individuo, poi magari con un piatto di spaghetti al pomodoro ti torna il buon umore”

Ancelotti: “Il ritiro di tre settimane è un ritorno al passato, io dico che per preparare bene una squadra ne sono necessarie cinque, le prime tre sono dedicate al lavoro fisico, la quarta alle amichevoli, la quinta alla preparazione finale. Una volta si pensava che ci fosse bisogno di sette settimane. Questo lavoro è molto importante, perciò dico che il progresso è regresso. Noi stiamo bene a Dimaro, in un posto accogliente, ci divertiamo, cantiamo, giochiamo, c’è chi vince e chi perde”

Il direttore della comunicazione Lombardo: “Vi svelo un’idea: il vicepresidente Edo vuole dedicare una sessione d’autografi ai bambini, siamo il club che concede più tempo a questi aspetti”

Rizzi (presidente Apt): “Vogliamo una squadra che faccia un ritiro completo, perciò ci siamo sbattuti per raggiungere l’accordo. Abbiamo già raggiunto il 45% di presenze estive, speriamo che il Napoli ci dia una mano. Non abbiamo avuto alcun problema in questi otto anni con i tifosi del Napoli che voglio elogiare e ringraziare,. mi è piaciuto molto poi il rapporto con il mister che ha capito anche le nostre esigenze turistiche. Siamo felici di poter accogliere il Napoli per tre settimane e per i prossimi tre anni. Ci chiamano tantissimi tifosi per prenotare”

Roberto Failoni (assessore regionale allo sport, turismo e artigianato): “Sono felice di essere al fianco di due grandi persone, Ancelotti mi ha parlato del manto del campo”

De Laurentiis: “Verrò il 15 Febbraio a Dimaro”

Ancelotti: “Lavoriamo bene in Trentino, ci sono delle strutture ottime”

De Laurentiis: “Saremo a Dimaro il 6 Luglio alle 12, il ritiro andrà dal 6 al 26, poi dopo avremo un’amichevole”

De Laurentiis: “E’ il nono anno che veniamo in Trentino, abbiamo fatto anche tre-quattro film lì, una volta abbiamo fatto Trastevere. Non si parlerà di Hamsik, non c’è nulla da dire, non è ancora il momento, quando lo sarà vi convocheremo e vi spiegheremo. Avete questo vizio di bruciare le notizie. Hanno fatto degli sforzi per venirci intorno, abbiamo raggiunto un accordo triennale, li ringrazio perchè hanno vissuto delle tragedie quest’anno. Lanciamo un’idea: un torneo di dieci squadre di bambini sull’idea di una scuola calcio Napoli-Trentino al di là del villaggio che Formisano ha sempre costruito mentre si sta al campo. L’anno prossimo sarà importante, il Milan si sta rinnovando, l’Inter anche, la Juventus forse si acquieterà. Non è detta l’ultima parola, può succedere di tutto in questi due-tre mesi. Mi meraviglia che in una partita dove all’andata abbiamo perso 3-0 e c’era voglia di vendetta, c’erano 18000 spettatori, come se contasse solo vincere lo scudetto e non rappresentare il Napoli in maniera entusiastica. E’ un problema che si verifica anche in altri stadi ma per esempio San Siro anche per gare europee di minor prestigio. Loro incassano più di cinque milioni di euro per una partita, noi neanche in tre sfide. Sono tre anni che chiudo il bilancio in rosso mentre la Filmauro è in utile, così la finiamo di dire fregnacce. Vi dovete mettere in testa che il calcio è un’industria”

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di presentazione del ritiro di Dimaro, parleranno il presidente De Laurentiis e l’allenatore Carlo Ancelotti.

Dal nostro inviato all’Hotel Vesuvio Ciro Troise

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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