Conte: “Ci stiamo preparando, oggi ho rotto abbastanza le scatole ai calciatori per far capire loro alcune situazioni. La partita di calcio non va solo giocata, va preparata, dobbiamo essere bravi a far vedere al calciatore cosa accadrà la domenica. Se tu sei preparato un po’ prima, si cercano di dare al calciatore delle soluzioni, quello più qualitativo può anche scombinare certe situazioni. L’Atalanta è una squadra molto fisica, che va in pressione in ogni zona di campo. Premetto con molta onestà che è stato un argomento di discussione anche con i capi della comunicazione. Il Napoli vince, perde, non va bene dire Conte vince, Conte perde. Capisco anche alcune situazioni, sono rimasto un po’ sbalordito e interdetto nel vedere un titolo su di me che stavo godendo dopo Inter-Juventus. Noi vinciamo, noi perdiamo, anche questo discorso di dare specifici meriti ad un giocatore o un allenatore, chi mi conosce sa che questi discorsi m’infastidiscono. Mi auguro che in futuro non vengano fatte tutte queste distinzioni. Noi facciamo bene o male tutti insieme. Sono passate solo dieci giornate, i meriti temporanei così come dobbiamo essere pronti tutti a sorbirci le critiche quando le cose non vanno bene. Se oggi Politano è la chicca, l’emblema, domani perdiamo, si dice che Politano sta troppo basso. Cerchiamo di essere uniti e compatti e dividerci i meriti temporanei, che poi meriti di cosa? Siamo ancora alla decima giornata, dobbiamo partecipare tutti alle vittorie e alle sconfitte. Noi, noi, noi”
Conte: “Politano? Matteo è stato il primo a lanciarmi quest’idea, mi ha detto che se c’è bisogno d’abbassarmi perchè ci attaccano sui cinque canali posso farlo io e non un centrocampista, l’ha fatto bene anche Ngonge contro il Lecce. Abbiamo bisogno di giocatori tecnici in attacco, l’Arsenal contro l’Atalanta abbassava Partey su Lookman, si formava una linea a cinque, a volte anche a sei con Saka e Martinelli. Certe cose ormai sono sdoganate, c’è un’evoluzione in virtù delle situazioni, dobbiamo trovare degli accorgimenti. Riguardo alla fase difensiva, non parlo solo della linea a quattro. Sono tutte situazioni che fanno parte dell’evoluzione a livello tattico”
Conte: “L’entusiasmo per noi dev’essere benzina, non spegnerò mai la passione che c’è intorno al Napoli. Dobbiamo cavalcarla, alimentarla venendo qui ogni giorno, lavorando con un solo pensiero in testa: rendere orgogliosi i tifosi al di là del risultato che può essere relativo. Conta il senso d’appartenenza, sentir cantare i tifosi a Milano a fine partita ci deve riempire il cuore, non sarò mai una persona che cercherà di smorzare gli entusiasmi. Voglio sempre che i tifosi siano con noi, è giusto che loro sognino la cosa più bella per il Napoli. Abbiamo iniziato un percorso per cercare di dare qualcosa di importante e stabile al Napoli, i tifosi meritano grandi gioie e soddisfazioni”
Conte: “Sono molto credente, praticante, cattolico, per me uno solo fa i miracoli, oltre che per la mia famiglia, prego anche per i miei calciatori, che possano stare bene. Noi possiamo andare solo ben uniti e compatti per costruire qualcosa d’importante che duri nel tempo, poi si dice Dio vede e provvede. Quello che non deve mancare è il nostro apporto, il lavoro, metterci a disposizione tutti i componenti che lavorano nel Napoli per cercare di creare quel qualcosa di bello che n un campionato può dare punti in più. Non dobbiamo sbagliare niente, non possiamo permetterci di farlo. Pallone d’Oro? Ho tanti pensieri, lascio il giudizio a chi lo deve fare. Miracoli calcistici? Noi lavoriamo affinchè possano accadere, aiutati che Dio ti aiuta è perfetta”
Conte: “Alla presentazione dissi che il Napoli aveva subito 48 gol ma non si doveva dare la colpa ai difensori, al portiere ma all’intera fase difensiva. La stessa cosa va fatta per i meriti oggi, anche a livello offensivo guardate il primo gol contro il Milan. Recupera palla McTominay, poi toccano il pallone tutti e tre i reparti: Rrahmani, Anguissa e Lukaku. Dobbiamo essere tutti coinvolti nella fase di non possesso, io do merito e demerito alla squadra. Sarà un test probante, affrontiamo la squadra con il miglior attacco. Il primo pensiero è far gol, il secondo difendere”
Conte: “Non so se può essere catalogata come sfida scudetto, è sicuramente una sfida tra due squadre che vogliono qualificarsi alle coppe europee. Loro ci sono già meritatamente entrando dalla porta principale, la vittoria dell’Europa League è la ciliegina sulla torta, dimostra che è una squadra cresciuta anche sotto il profilo della convinzione. L’Atalanta ha costruito un percorso, si è potenziata, non mi sorprende che competerà per un posto in Europa. Lascio a voi i discorsi su sfida scudetto, loro sono un esempio perchè hanno messo mattoni su mattoni, hanno costruito anche quando sono andati via giocatori importanti. Il Napoli anche li ha persi e sono stati sostituiti in maniera adeguata, va dato grande merito a Giampiero, che ha la mia grandissima stima, il rispetto. Ho visto la partita contro l’Arsenal, è una squadra forte, complimenti a loro, sono un esempio per noi. Ci sono degli step da fare per ambire a cose importanti”
Conte: “C’è il cartello lavori in corso, ho trovato un gruppo di ragazzi preparati, disponibili a lavorare sotto il profilo fisico, tattico, mentale. Non è scontato, perciò abbiamo accelerato il percorso. In una fase di costruzione, si può accelerare il lavoro. La mia esperienza dice che dobbiamo fare questo percorso e non possiamo fare salti multipli, sarebbe troppo semplicistico. Mi auguro di sbagliarmi, dobbiamo tapparci le orecchie e continuare a lavorare. Siamo in un momento molto positivo, potrebbero arrivare altri meno positivi ma ciò deve aumentare la voglia di fare il nostro percorso”
Conte: “C’è un’insidia di una squadra forte che l’anno scorso ha vinto l’Europa League battendo in finale il Bayer Leverkusen che era imbattuta da tante gare. È stabilmente in Champions League, va annoverata tra le squadre forti. Va dato merito al club, a Giampiero Gasperini che in questi anni ha fatto un lavoro straordinario. È stato anche un mio allenatore, quando avevo qualche infortunio alla Juve chiedevo di giocare nella sua Primavera. Tramite il lavoro, ha fatto grandi cose. Magari l’Atalanta potrebbe sottovalutare questa partita, visto ciò che è successo l’anno scorso. Sono strutturati per la Champions League, chi come noi non gioca le coppe può essere avvantaggiato perchè lavora ma la struttura della nostra rosa è lontana da quelle delle altre. Lobotka è in fase di recupero, alle battute finali, sarà pronto per la prossima gara. Su Gilmour ve l’ho sempre detto, era un mio cruccio perchè meritava di giocare ma Lobo faceva delle prestazioni eccezionali. Conosciamo il valore di Billy, sono molto contento che sia con noi, è giovane, può fare grandi cose per tanti anni nel Napoli”
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Antonio Conte, allenatore del Napoli alla vigilia della sfida contro l’Atalanta.
Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise
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