La questione del paracadute, cioè del fondo di sostegno alle realtà retrocesse del campionato di serie A, ha sviluppato un dibattito trasversale, che non ha coinvolto solo le società in lotta per evitare la retrocessione ma tutto il calcio italiano. La Lega Serie A ha raddoppiato nei mesi scorsi il paracadute per le squadre retrocesse, che è passato da 30 a 60 milioni che saranno così distribuiti:
– 25 milioni di euro per squadre che sono da 3 anni in serie A (o per le squadre in A in tre delle ultime 4 stagioni);
– 15 milioni di euro per squadre che sono da 2 anni in serie A (o per le squadre in A in due delle ultime 3 stagioni)
– 10 milioni di euro per squadre che sono da 1 anno in serie A
– in caso di quota residuale questa verrà destinata al club retrocesso con 3 anni di anzianità in serie A nel caso in cui questo non venga immediatamente promosso
Con la retrocessione di Frosinone e Carpi, il Verona guadagnerebbe 25 milioni più i 15 di quota residuale corrisposti solo nel caso in cui la formazione gialloblù non conquistasse la promozione nella prossima stagione. Perciò in un certo senso ai gialloblù potrebbe “convenire” la salvezza del Palermo, prossimo avversario della formazione di Delneri che domenica scorsa ha battuto la Juventus.
Secondo le indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di IamNaples.it, in uno degli ultimi Consigli di Lega il presidente del Verona Maurizio Setti ha chiesto il pagamento anticipato del paracadute per far fronte alle esigenze finanziarie dell’attuale campionato. Tale ipotesi ha raccolto la risposta negativa del presidente Aurelio De Laurentiis che ha ribadito con forza che tale scelta potesse rappresentare un precedente molto pericoloso soprattutto perchè compiuta a stagione in corso e nelle ultime battute del campionato. Al termine dell’assemblea, la Lega, però, ha concesso al Verona una percentuale anticipata dei 25 milioni previsti dal paracadute equivalente a circa 10 milioni.
A cura di Ciro Troise
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