Aurelio De Laurentiis si è autoconvocato. In ritiro con il Napoli. Anche questo è un segnale di allarme, come nel meteo. Giallo tendente al rosso, scrive quest’oggi il giornalista Antonio Corbo sul quotidiano Repubblica che svela anche alcuni dettagli contrattuali di Garcia:
“C’è il suo intervento anche stavolta. Che sia un intervallo scabroso come quello con il Milan in vantaggio di 2-0 per organizzare una rimonta urgente, che siano da rimettere in ordine i pensieri e le gerarchie dopo la plateale insofferenza di giocatori per le sostituzioni. Si può immaginare l’imbarazzo di Garcia, come un professore di liceo costretto a far lezione con il preside fermo in classe. Ci sto o me ne vado, dignità o contratto?
Il contratto è disciplinato da clausole originali. Vi sarebbero due finestre per consentire al Napoli di non rinnovare l’accordo. È biennale (3,2 netti) con la classica opzione per la società di rinnovarlo per il terzo anno. Ma la stessa società potrebbe chiederne la risoluzione in due casi. L’esclusione dalla Champions il 12 dicembre. Oppure la mancata qualificazione per la prossima, fuori dalle prime quattro. Le due condizioni risolutive, se attuate, rischiano di elevare l’aliquota. Sui 3,2 milioni il Napoli dovrebbe pagare la più severa”.
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