Ancora razzismo, ancora contro Kalidou Koulibaly. Il difensore azzurro è stato ancora spiacevole protagonista di cori beceri, anche in una terra come l’Inghilterra dove la lotta alle discriminazioni razziali ha assunto un valore assoluto. Il presidente della Fifa Gianni Infantino, attraverso un comunicato stampa sul sito ufficiale, ha mostrato la vicinanza al difensore senegalese: “Negli ultimi giorni, è stato molto triste vedere diversi episodi di razzismo nel calcio. Non è minimamente accettabile tutto questo. Il razzismo non trova spazio nel calcio, così come non lo trova nella società.
La FIFA sta con Prince Guano, Kalidou Koulibaly, Raheem Sterling, Danny Rose così come ad ogni altro giocatore, allenatore, tifoso o partecipante ad una partita di calcio che è stato bersaglio di razzismo, che sia al più alto livello professionale o nel cortile della scuola. Il razzismo deve finire, punto.
Abbiamo introdotto la cosiddetta “three-step procedure” nelle nostre competizioni: un meccanismo che consente agli arbitri di arrivare fino all’abbandono della partita per incidenti di tipo discriminatorio.
Continueremo ad essere in prima linea per la lotta contro il razzismo e garantiamo che tutte le associazioni membri della FIFA avranno il nostro totale supporto in questa sfida. Non esiteremo a fare tutto ciò che è in nostro potere per sradicare il razzismo e ogni altra forma di discriminazione, dal calcio, ad ogni livello e ovunque nel mondo.
Gianni Infantino
Presidente Fifa”.
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