La Primavera del Napoli, dopo nove risultati utili consecutivi, cade in casa contro il Lecce. Gli azzurrini pagano l’approccio shock, il Lecce dopo un quarto d’ora era già sul 2-0, poi il Napoli è rientrato in partita ma non è riuscito a rimontare il risultato anche per aver sprecato l’occasione di un calcio di rigore con Labriola. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
IDASIAK 7: Il migliore in campo, tiene in vita il Napoli nella parte iniziale della gara, è autorevole nelle uscite nella ripresa e nel finale sfiora l’impresa, il suo colpo di testa su calcio d’angolo si stampa sul palo interno e il pallone non entra.
BARBA 5: Vive anche lui un approccio shock, si fa beffare da Back Noah Crone e lo atterra facendo il fallo del rigore del 2-0. Al 20′ ha il merito di propiziare la prima palla-gol del Napoli con una palla in verticale per Labriola. Va sottolineato che anche lui è parso stanco per l’allenamento svolto stamane in prima squadra. (Dal 48′ Potenza 6: La continuità dentro la gara c’è, il Napoli sviluppa un po’ di più gioco a destra con il suo ingresso in campo, gli manca un po’ di lucidità nelle scelte come quando non trova la porta con un tiro a giro di sinistro)
COSTANZO 6,5: Il più brillante della linea difensiva, nella ripresa realizza degli interventi decisivi per smorzare le ripartenze del Lecce, con le sue rimesse lunghe crea scompiglio nell’area avversaria.
GUARINO 4,5: È sempre sconnesso rispetto ai tempi di gioco, sul primo gol rimane bloccato lasciando spazio a Back Noah Crone di calciare a rete, commette vari errori anche nella gestione del palleggio.
ROMANO 5,5: Quando spinge, è una risorsa importante ma lo fa troppo poco, in certe situazioni è parso un po’ impacciato nelle scelte, sia a livello difensivo che nella costruzione del gioco. Ad inizio gara si fa beffare nella tenuta della linea difensiva quando Trezza colpisce la traversa.
VERGARA 6: È uno di quelli che stamane ha fatto allenamento in prima squadra, le energie sono poche e nella ripresa la lucidità viene meno. Qualche spunto passa per i suoi piedi, come un tiro di D’Agostino a fine primo tempo e la situazione da cui nasce il rigore poi fallito da Labriola. (Dal 68′ Acampa 5,5: Qualche buona idea sull’asse che si sviluppa a destra con Potenza ma non riesce a dare continuità alla spinta sulla sua corsia)
VIRGILIO 5,5: Perde qualche pallone di troppo soprattutto nella ripresa, consentendo al Lecce di fare delle ripartenze. In occasione del rigore, sulla respinta poteva far meglio nella conclusione.
SAMI 6: Gli manca un po’ di velocità di pensiero ed esecuzione nelle scelte, è uno dei più lucidi nella gestione del pallone, cresce nel corso della ripresa, nel primo tempo va in tilt nella tenuta della posizione quando il Lecce riusciva sempre a sfuggire alla pressione degli azzurrini.
LABRIOLA 6: Fa gol, la maggior parte delle occasioni del Napoli passa per i suoi piedi ma purtroppo fallisce un calcio di rigore che avrebbe portato gli azzurrini sul 2-2 al 54′.
IACCARINO 5,5: Ha il merito di realizzare il break che porta al gol, ispirando bene la profondità di D’Agostino ma è uno dei pochi spunti prodotti, dispone di qualità che gli possono consentire di fare meglio. (Dal 64′ Umile 5,5: Determina l’ammonizione di Lemmens, è uno dei pochi spunti che riesce a proporre)
D’AGOSTINO 6: Fa l’assist per il gol di Labriola, è apprezzabile il sacrificio quando le energie vengono meno perchè anche lui stamane era in prima squadra a fare allenamento. Cerca di fare tutto il possibile per rimettere in piedi la partita, aiuta i compagni per sviluppare gioco, attacca la profondità come nell’occasione del gol, gli manca solo un po’ di lucidità nelle scelte.
CASCIONE 5: Oggi mancavano Spedalieri, Cioffi, Ambrosino e Furina, in attacco c’era emergenza e alcuni ragazzi hanno speso tante energie nell’allenamento di stamane in prima squadra. Le attenuanti ci sono ma c’è un dato: il Napoli ha perso le quattro partite contro Pescara e Lecce, le squadre che occupano le prime due posizioni del girone B. L’ha fatto perchè è stato complessivamente inferiore sul piano dell’identità di gioco. Sviluppare un’armonia nella proposta di calcio aiuta anche nei momenti di difficoltà, quando mancano degli uomini importanti e le energie sono di meno. Ormai è troppo tardi per crescere sotto quest’aspetto, bisogna stringere i denti, andare ai play-off e giocarsi tutto.
Ecco il tabellino del match:
Napoli: Idasiak, Barba (3’ st Potenza), Romano, Virgilio, Guarino, Costanzo, Vergara (21’ st Acampa), Sami, D’Agostino, Labriola (C), Iaccarino (19’ st Umile). A disposizione: Pinto, Amoah, D’Onofrio, Sepe, Cataldi, Di Dona. Allenatore: E. Cascione
Lecce: Borbei, Lemmens, Hasic, Maselli, Ciucci, Monterisi (C), Macrì (35’ pt Ortisi), Vulturar, Back (38’ st Burnete), Felici (18’ st Mancarella), Trezza (38’ st Secansky). A disposizione: Viola, Pani, Pascalau, Grave, Berg, Schirone, Travaglini, Ancora. Allenatore: V. Grieco
Arbitro: Samuele Andreano sez. Prato
Assistenti: Tiziana Trasciatti sez. Foligno e Giuseppe Luca Lisi sez. Firenze
Marcatori: 5’ pt Back (L), 12’ pt Felici su rig. (L), 41’ pt Labriola (N)
Ammoniti: 12’ pt Costanzo, 47’ pt Back, 24’ st Labriola, 47’ st Lemmens
Note: 10’ st Borbei para rigore a Labriola
Recupero: 2’ pt, 5’ st
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro