Il divario in termini d’investimenti e strutture tra Juventus e Napoli è enorme ma in campo oggi non si è visto, gli azzurrini hanno ribaltato i rapporti di forza. La Primavera del Napoli ha sbancato Vinovo grazie all’organizzazione tattica, alla determinazione e alla concretezza avuta nei momenti decisivi. Gli azzurrini portano a casa un successo di grande personalità, il “manifesto” del lavoro fatto da Beoni, giunto sulla panchina del Napoli proprio alla vigilia della gara d’andata, che riesce a portare l’autorevolezza nelle prestazioni anche in trasferta. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
SCHAEPER 7: Viene chiamato in causa poco ma, quando c’è bisogno di lui, risponde presente. Nel primo tempo, sullo 0-1, è bravissimo in uscita su Di Pardo in un’occasione in cui la Juventus ha attaccato nonostante due azzurri a terra senza il fair play che sarebbe necessario in un campo di settore giovanile. Sono fondamentali le parate in uscita su Olivieri sull’1-3 al 79′ e sulla rovesciata di Portanova all’83’, nel finale di sofferenza.
SCHIAVI 7: Una partita di grandissima applicazione, quando un talento Del Sole agisce sulla sua corsia non lo salta mai, anzi lo costringe anche al giallo. E’ perfetto nelle diagonali, nei tempi dei movimenti compiuti, bravo anche quando si propone sulla catena di destra. (Dall’86’ Bartiromo s.v.: Schiavi non ce la fa, entra nel finale di gara e partecipa alla sofferenza nei minuti finali)
SCARF 6: Tanti i palloni riconquistati, è attento e va spesso in anticipo riconquistando palla, deve migliorare nell’uno contro uno difensivo, Del Sole lo salta spesso. Sull’1-3 al 79′ perde un pallone sanguinoso nella propria trequarti che poteva costare caro
ZANOLI 6,5: Gioca da difensore centrale, adattandosi in maniera brillante al ruolo. E’ sempre attento, preciso, non sbaglia un intervento, spicca anche in tante palle inattive.
SENESE 7: Gli perdoniamo anche la sfortunata autorete e qualche errore di superficialità in alcune letture difensive, come quella della prima occasio. Realizza il primo gol e dalla sua stupenda uscita con personalità dall’area di rigore nasce la ripartenza del momentaneo 0-3.
BASIT 6: Quando il Napoli tiene alto il baricentro, si comporta con grande applicazione, soffre quando il Napoli s’abbassa, soprattutto quando si passa al 4-3-3. Rimedia anche un cartellino giallo evitabile.
OTRANTO 7: Prova di grande personalità, è la guida nella mediana, una prova da capitano, da trascinatore, verticalizza spesso con intelligenza costringendo la Juventus a scappare dietro.
MEZZONI 6: Il sacrificio c’è, l’intensità va in crescendo, nel primo tempo doveva partecipare di più alla fase difensiva, quando Del Sole cambia corsia spesso Schiavi si trova all’uno contro due, viste anche le progressioni di Tripaldelli.
GAETANO 7: Partita da giocatore vero, non segna ma fa l’ago della bilancia della proposta offensiva, è il punto di riferimento, il faro, è protagonista di un lavoro spalle alla porta e realizza due assist, batte il calcio d’angolo per il gol di Senese e serve il cross per il gol di Palmieri, autore del quarto gol in tre partite. (Dall’81’ Russo s.v.: Entra nel finale di gara, quando il Napoli non riparte quasi mai, è troppo poco il tempo a sua disposizione e troppo complicata la situazione della partita per meritare una valutazione)
ZERBIN 6,5: Poteva sfruttare meglio alcune ripartenze, commette degli errori nel fraseggio in situazioni che potevano diventare importanti ma a sinistra è una spina nel fianco. (Dal 74′ Acunzo 6: Entra nel momento peggiore della partita, c’è da rincorrere gli avversari e soffrire, lo fa con l’atteggiamento giusto)
PALMIERI 6,5: E’ il quarto gol in tre partite, cuce spesso il gioco con i compagni, ispira il gol di Zerbin e segna la rete del momentaneo 0-3. Nel primo tempo Beoni lo richiama perchè partecipa poco alle due fasi, nella ripresa migliora anche nel lavoro difensivo, soprattutto nel finale quando c’è da soffrire.
BEONI 7: Per più di settanta minuti si vedono i grandissimi progressi del Napoli sul terreno della mentalità un girone dopo il suo arrivo a Napoli. La squadra sa soffrire, sa scegliere i comportamenti giusti a seconda dei momenti della partita, ha applicazione, determinazione ma c’è ancora da lavorare e si vede dall’atteggiamento avuto negli ultimi venti minuti, quando si è concesso alla Juventus di prendere campo perchè, soprattutto dopo il passaggio al 4-3-3 e l’uscita di Gaetano, la squadra si è abbassata troppo e non andava più alla riconquista del pallone.
Ecco il tabellino del match:
JUVENTUS: Loria 6; Meneghini 5 (dal 75′ Kameraj 6,5), Capellini 5, Zanandrea 5,5, Tripaldelli 6; Di Pardo 5,5 (dal 55′ Portanova 6,5), Muratore 6 (c), Leandro Fernandes 5; Del Sole 7, Olivieri 5, Jakupovic 5. Panchina: Busti, Kameraj, Morrone, Delli Carri, Pereira, Merio, Kulenovic, Morachioli, Portanova, Montaperto, Nicolussi. All. Dal Canto 5
NAPOLI: Schaeper 7; Schiavi 7, Senese 7 (dall’86’ Bartiromo s.v.), Zanoli 6,5, Scarf 6; Otranto 7, Basit 6; Mezzoni 6, Palmieri 6,5, Zerbin 6,5 (dal 74′ Acunzo 6), Gaetano 7 (dall’81’ Russo s.v.). Panchina: Maisto, Pizza, Vecchione, Energe, Sgarbi. All. Beoni 7
Marcatori: 22′ Senese (Na), 51′ Zerbin (Na), 68′ Palmieri (Na), 74′ aut. Senese (Ju), 91′ Kamerai (Ju)
Ammoniti: Del Sole (Ju), Capelini (Ju), Basit (Na), Senese (Na), Palmieri (Na)
A cura di Ciro Troise
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