La Primavera del Napoli non riesce nell’impresa di ribaltare i pronostici della vigilia nel testa-coda contro l’Atalanta, gli azzurrini di Baronio dopo venti minuti erano già sotto di tre gol dopo ventuno minuti, poi con il rigore trasformato da Vrikkis ha trovato il gol della bandiera prima che Ghisleni al 91′ chiudesse la gara sul 4-1. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
IDASIAK 6,5: Subisce il tiro a bersaglio dell’Atalanta, compie qualche buona parata ma ha delle responsabilità sul secondo gol, quello di Cortinovis, che ha avuto un peso determinante nell’economia della partita. In uscita il portiere polacco doveva essere più determinato, bloccare a terra il pallone, ha consentito così al numero 10 nerazzurro di trovare poi la grande giocata che ha portato al momentaneo raddoppio. Nel secondo tempo tiene in vita gli azzurri con le parate su Panada, Cortinovis, Ghisleni e Cambiaghi tra il 55′ e il 57′.
ZANOLI 5: Sbanda sugli attacchi nerazzurri, fa fatica a reggere il peso sul suo lato nei momenti di maggiore pressione dell’Atalanta. In occasione del primo gol, poteva essere più lesto in occasione della ribattuta di Heidenreich. Balbetta talvolta anche in occasione della prima costruzione.
SENESE 6,5: Commette qualche errore sia nella gestione del pallone che nelle marcature in area di rigore ma è nettamente il migliore nell’interpretazione della fase difensiva, aggredisce gli avversari, cerca l’anticipo e nella ripresa tiene in vita il Napoli con degli interventi provvidenziali in scivolata su Cambiaghi e Colley.
D’ONOFRIO 5: Sbanda costantemente al cospetto degli attacchi dell’Atalanta, nei primi venti minuti si trova costantemente nella posizione sbagliata riguardo alle coperture difensive, soprattutto sui tagli di Ghisleni da destra.
VRIKKIS 6: In certe situazioni nel primo tempo il Napoli poteva prendere campo, commette degli errori nel palleggio sulla catena di destra, trasforma un rigore, è il sesto gol del cipriota. (Dal 67′ Alessio Esposito 6: Va a giocare davanti alla difesa e da ordine, geometrie al Napoli mettendo in mostra anche lo spirito giusto nel combattere in fase d’interdizione, sui palloni “sporchi”)
MAMAS 5,5: Combatte in mezzo al campo, cresce nella ripresa quando il Napoli in certi frangenti pressa in maniera efficace.
LABRIOLA 6,5: Uno dei migliori, si muove con intelligenza tattica ponendosi spalle alla porta tra le linee, sfiora il gol dell’1-1 su punizione e si procura il rigore che tiene il Napoli in partita. (Dall’83’ D’Amato s.v.: Poco più di dieci minuti per lui, è troppo poco per meritare una valutazione)
MARRAZZO 5,5: Nelle due fasi soffre tantissimo nel primo tempo quando l’Atalanta schiaccia il Napoli nella propria metà campo, cresce nella ripresa e colpisce il palo al 59′ che poteva regalare alla partita una mezz’ora finale molto più interessante. (Dall’83’ Potenza s.v.: Poco più di dieci minuti per lui, è troppo poco per meritare una valutazione)
ZEDADKA 5: Viste le sue qualità, ci si aspetta molto di più quando si alza il livello come oggi contro l’Atalanta. Si propone poco, fa sempre fatica nell’uno contro uno e anche in fase di non possesso soffre tantissimo.
PALMIERI 6: S’impegna tanto, prova ad uscire tanto dai blocchi per proporsi col gioco tra le linee, all’88’ su assist di Sgarbi poteva far meglio in un’occasione in cui il Napoli poteva portarsi sul 3-2. Nel finale rischia con degli interventi fallosi dovuti al nervosismo.
VIANNI 5,5: Prova a sfruttare la fisicità, la gamba, le capacità in progressione, ad inizio gara sullo 0-0 impensierisce l’Atalanta con un’avanzata sulla destra e un cross al centro su cui interviene Gelmi. Commette tanti errori nelle scelte, dovrebbe avere più lucidità. (Dal 71′ Sgarbi 6: Fornisce vivacità al reparto offensivo, al 74′ viene fermato dall’arbitro per un fallo che sembrava non esserci, all’88’ serve a Palmieri la palla per battere verso la porta di Gelmi)
BARONIO 5: Il confronto era impari, l’Atalanta è la migliore squadra del campionato, l’aspetto più negativo è la fase di non possesso. Concedendo 8-9 palle-gol a partita agli avversari, sarà impossibile risalire la china. Il Napoli ha subito 35 gol in 15 gare ufficiali, in media 2,3 a partita. L’aspetto da cui ripartire è la reazione, il Napoli non si è rassegnato al baratro, ha sfidato le difficoltà, ha accorciato le distanze rischiando in qualche situazione di riaprire la gara con il gol del 3-2, ha combattuto sempre.
Ecco il tabellino del match:
Marcatori: 6′ Heidenreich (A), 12′ Cortinovis (A), 21′ Guth (A), 44′ rig. Vrikkis (N), 91′ Ghisleni (A)
Atalanta: Gelmi 6, Bergonzi 6,5, Brogni 6 (dal 65′ Ghislandi 6), Da Riva 6,5, Heidenreich 7, Guth 7, Ghisleni 7, Panada 6,5 (dall’84’ Gyabuaa s.v.), Colley 6,5 (dall’83’ Sidibe s.v.), Cortinovis 7,5 (dal 75′ Italeng 6), Cambiaghi 7 (dal 65′ Finardi 6). A disposizione: Dajcar, Milani, Okoli, Cittadini, Ghislandi, Sidibe, Signori, Finardi, Gyabuaa, Piccoli, Italeng. All.: Brambilla 7
Napoli: Idasiak, Zanoli, Zedadka, Mamas, D’Onofrio, Senese, Vrikkis, Marrazzo, Vianni, Labriola, Palmieri. A disposizione: Daniele, Potenza, Ceparano, Esposito, D’Amato, Vrakas, Sgarbi, Cavallo, Mancino. All.: Baronio
Arbitro: sig. Cristian Cudini di Fermo.
Ammoniti: D’Onofrio (Na), Senese (Na), Ghisleni (At)
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