Tra poche ore ci sarà la prima uscita del Napoli 2020-2021 che si presenterà davanti il pubblico del “Teofilo Patini” in occasione del triangolare contro la locale squadra del Castel di Sangro e de L’Aquila 1927, sodalizio del capoluogo della Regione Abruzzo. Due squadre neo-promosse in Eccellenza, che stanno rinascendo dopo i recenti fallimenti, ma che in passato hanno militato nei professionisti.
Nell’analizzare L’Aquila 1927, non possiamo non citare i Red Blue Eagles: il tifo organizzato dei rossoblù, sulle note dei Righeira, ideò nella seconda metà del 2014 il coro ‘Un giorno all’improvviso’, diventato poi un tormentone a livello nazionale ed europeo grazie ai partenopei che, per primi, ripresero questo coro.
Dopo il triste episodio del terremoto del 2009 ed il fallimento del 2016, il terzo nell’arco degli ultimi 24 anni, la squadra della città riparte per la prima volta dai campi di periferia della Prima Categoria, stravincendola con numeri da record (record di punti e 166 reti segnate): un progetto che vede la presenza anche di un aquilano doc come Damiano Zanon, compagno di Lorenzo Insigne nel Pescara di Zeman, attualmente ancora in rossoblù.
Nonostante la stagione dei record ed il salto in Promozione, dopo alcuni problemi societari, il club ha rischiato di scomparire per la quarta volta della storia: ad evitare ciò, sono stati i tifosi che sono diventati nel luglio del 2019 i proprietari della squadra, ripianando oltre 50.000 euro di debiti e raccogliendo, grazie ad oltre 300 attività del territorio, 320.000 euro di sponsorizzazioni al fine di poter vincere anche il campionato di Promozione: obiettivo praticamente raggiunto, in quanto al momento dello stop forzato dal Covid, gli aquilani erano in vetta alla classifica a +12 dalle inseguitrici. Di fatto, nuova stagione dei record per la “squadra della gente” che scende in campo con il logo sulla maglia dei Red Blue Eagles.
Con il ritorno in Eccellenza, L’Aquila 1927 sarà chiamata a vincere nuovamente per tornare in Serie D, categoria che aveva lasciato nel 2017 dopo il fallimento: per farlo, dovranno vincere la concorrenza di nobili decadute come Chieti, Avezzano e Lanciano e, per questo motivo, gli aquilani stanno costruendo anche questa stagione un organico importante, grazie anche all’avvicinamento in Società dell’imprenditore di Notaresco Gabriele Di Cristofaro (co-presidente), attratto da questa storia che ha fatto breccia nel suo cuore. Tra i giocatori più rappresentativi c’è anche un campano: il maddalonese Pasquale Maisto che in Abruzzo ha segnato 70 reti in 57 partite.
Un progetto che sta vedendo l’appoggio dell’intera città, intenta a ricostruire un proprio tessuto calcistico dopo le delusioni degli ultimi anni, ma non solo: il portiere della Juventus Gianluigi Buffon, nella scorsa stagione, ha sottoscritto sei abbonamenti simbolici per sostenere il club. Chissà che qualche giocatore partenopeo non possa emularlo nelle prossime ore, sostenendo questa fantastica storia di calcio popolare.
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