Il pericolo di retrocessione nella Lega B della Nations League è scongiurato, l’Italia è salva grazie ad un gol di Biraghi che sul secondo palo s’inserisce nei tempi giusti. E’ Insigne ad ispirare la rete che regala finalmente una vittoria alla Nazionale, nelle ultime dieci partite solo l’Arabia Saudita era stata sconfitta e nelle gare ufficiali il successo mancava un anno, dal gol di Candreva decisivo in trasferta contro l’Albania. Lorenzo ispira da calcio d’angolo, Lasagna, entrato al posto di Bernardeschi per dare fisicità e centimetri, sul primo palo devia per l’inserimento decisivo del terzino della Fiorentina e su quel pallone che vale oro soprattutto a livello psicologico, trasmettendo entusiasmo, fiducia e serenità, c’era anche Bonucci. Mancini ha riproposto lo stesso undici che per un’ora aveva brillato in amichevole contro l’Ucraina ma con degli accorgimenti soprattutto per il doppio play, con Verratti e Jorginho che compiono movimenti diversi. L’ex Napoli va in pressione su Goralski e scherma le linee di passaggio per Zielinski nel rombo proposto dalla Polonia, il centrocampista del Paris Saint Germain, avversario della formazione di Ancelotti fra dieci giorni, si propone per la costruzione bassa. L’Italia domina, costruisce tante palle-gol, colpisce due traverse con Jorginho e Insigne, spreca tantissimo davanti a Szczesny bravissimo a rispondere al colpo di testa di Chiellini e a due conclusioni ravvicinate di Jorginho e Florenzi. Quando sembrava tutto rimandato all’ultima giornata e imporsi un pareggio immeritato a reti bianche, ci ha pensato Biraghi a regalare una vittoria che ha fatto esplodere di gioia il gruppo di Mancini. Zielinski ha fatto fatica, l’unico acuto è un lancio per Grosicki, in quell’occasione Donnarumma ha coperto bene il palo e parato di piede. Il centrocampista del Napoli ha anche sprecato una buona occasione quando, su un pasticcio di Biraghi e Donnarumma, ha calciato alto sopra la traversa dal limite dell’area. Milik ha fatto fatica, l’Italia, con la difesa alta e una formazione corta e compatta, ha limitato lo sviluppo di gioco della Polonia costretta spesso alla palla lunga per Lewandowski. La partita di Milik poteva cambiare al 73′, quando, dopo la parata di Donnarumma su Grosicki, il centravanti del Napoli ha calciato alto sopra la traversa dopo aver evitato la copertura di Chiellini.
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