Dopo il pareggio e le sconfitte contro Milan e Barcellona, il Napoli vuole riconquistare il Maradona, dove non vince dalla sfida contro la Salernitana del 23 gennaio. Si va verso il sold-out al 75% come nella gara contro il Milan e stavolta il Napoli vuole infiammare il proprio pubblico, continuando il suo percorso verso il sogno scudetto.
Spalletti ha intenzione di confermare grosso modo il blocco squadra che ha vinto a Verona ma è probabile che ci saranno un paio di cambi. Scalpitano Zielinski e Insigne per prendere il posto di Fabian Ruiz e Lozano, che possono diventare delle soluzioni a gara in corso.
Lorenzo ha segnato il suo ultimo gol in campionato su azione in casa proprio contro l’Udinese lo scorso 10 maggio, nella parte finale della scorsa stagione. Vuole riprendersi il suo Napoli, magari nel 4-3-3 di partenza, il modulo a lui più congeniale, stanno iniziando le “nove storie da protagonisti”, come le ha definite Spalletti, che per lui hanno un peso diverso perchè sono l’ultimo tratto del suo percorso in maglia azzurra.
Oltre a Meret, mancheranno Petagna, vittima di un infortunio muscolare che dovrebbe tenerlo fermo ai box più di un mese, e Ounas, che si è fermato per un affaticamento muscolare alla coscia sinistra.
In porta ci sarà Ospina, la linea difensiva sarà la stessa di Verona con Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui, Anguissa, Lobotka e Zielinski agiranno in mezzo al campo a supporto del tridente composto da Politano, Osimhen e Insigne. Il Napoli dovrà stare attento al cartellino giallo, ci sono cinque diffidati: Rrahmani, Koulibaly, Anguissa, Demme e Osimhen.
Cioffi recupera Walace, pronto il 3-5-2 per imbrigliare gli azzurri
L’Udinese è reduce da quattro risultati utili consecutivi, i tre pareggi contro Lazio, Milan e Roma e la vittoria contro la Sampdoria. Quattro buone prestazioni e anche qualche rammarico che soprattutto contro la Roma meritava di più. L’Udinese con Cioffi, lanciato nel ruolo di allenatore da Giuntoli ai tempi del Carpi, con trenta punti è in una buona posizione di classifica considerando anche che deve recuperare due partite contro Fiorentina e Salernitana. I bianconeri hanno un’identità chiara, creano un blocco basso e compatto facendo densità davanti alla difesa e provano a risalire il campo con gli esterni del 3-5-2 e i giocatori di talento, su tutti Pereyra e Deulofeu che hanno anche la qualità per ispirare un attaccante molto interessante per qualità fisiche e tecniche come Beto.
Spalletti vuole l’atteggiamento da squadra completa, che sappia mettere nella scatola della partita sia la resilienza, la pazienza, il palleggio rapido e prolungato che la ricerca della profondità con il lavoro di Osimhen.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne. A disp.: Marfella, Idasiak, Ghoulam, Zanoli, Juan Jesus, Tuanzebe, Fabian Ruiz, Demme, Lozano, Mertens. All. Spalletti
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Pablo Mari, Zeegelaar; Molina, Pereyra, Walace, Arslan, Udogie; Deulofeu, Beto. All. Cioffi
A cura di Ciro Troise
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