Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky dopo la vittoria contro l’Eintracht Francoforte. Ecco quanto evidenziato da “IamNaples”: “La squadra ha giocato subito con personalita’, dai primi minuti. Per come sono loro non bisogna concedergli spazio. Giocano con i 4 centrocampisti a quadrato. C’era da tenere palla e da farli ammucchiare. Quando la palla veniva persa dovevamo montargli addosso. Ed e’ venuta fuori una partita corretta, con un continuo ribaltamento di fronte. Sono le partite che noi vogliamo. Ci vuole molta calma. Va giocata un’altra partita. Il peggior nemico e’ la presunzione. Se non la gestisci bene la partita a livello mentale poi corri dei rischi. C’e’ da giocare la prossima partita. Il turno va passato. Osimhen al momento del cambio? Voleva giocare ancora. Mi e’ preso un po’ di timore quando ha iniziato a strechare. Simeone e’ una certezza, ma non volevo rischiare quanto accaduto ad inizio Champions quando si fece male Victor. L’assenza di Kolo Mauni al ritorno? E’ un attaccante forte, è un cliente scomodo in meno. La squadra ha fatto il 70% di possesso palla. Dopo le sostituzioni non siamo stati bravi a entrare subito dentro nello scorrimento della partita. I complimenti del c.t. argentino Scaloni? Fanno piacere. Noi pero’ non dobbiamo alleggerire la cazzimma che abbiamo. Ogni volta che abbiamo alleggerito l’attenzione ci sono stati dei rischi. Dobbiamo restare seri, professionali e concentrati. Con questi ritmi si puo’ giocare ogni tre giorni? Certo”.
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